MaM
Messaggio del 24 giugno 2021:Cari figli: mi sento felice, il mio Cuore è gioioso. Anche oggi desidero invitarvi ad essere il mio segno vivente, il segno della mia presenza. Anche oggi desidero invitarvi affinché viviate i miei messaggi. Sappiate, figli miei, che io, vostra Madre, sono sempre in cerca di voi, anche nei momenti più difficili. Intercedo per tutti voi davanti a mio Figlio. Grazie, cari figli, per aver risposto anche oggi alla mia chiamata.

Luisa Piccarreta (Libro di Cielo) - 25-27 Febbraio 27, 1929 Come tutti i santi sono gli effetti della Divina Volontà, invece chi vivrà in Essa ne possederà la vita.

(1) Il mio abbandono nel Fiat Supremo è continuo, e mentre cercavo di seguire per quanto potevo gli atti del Voler Divino, abbracciando tutto e tutti, il mio dolce Gesù è uscito da dentro il mio interno e mi ha detto:

(2) “Figlia mia, la Creazione tutta, tutti i santi, non sono altro che gli effetti della mia Divina Volontà, Essa, se parla crea e forma le opere più belle, ogni suo piccolo moto sono profumi di prodigi che getta sulle creature, il suo più piccolo alito vi getta varietà di bellezze sopra di chi lo riceve, vera immagine del sole, che solo che investe la terra, col suo tocco di luce dà le tante varietà dei colori, di dolcezza a tutte le piante. Nessuno può negare che solo che si fa toccare dalla sua luce, non ha ricevuto il bene che essa contiene. Più che sole è la mia Divina Volontà, ancorché si facciano solo toccare, il suo tocco miracoloso deve produrre un bene, che profumandolo e riscaldandolo con la sua luce, gli farà sentire i suoi benefici effetti di santità, di luce e d’amore. Ora, gli effetti del mio Fiat sono dati a chi fa la mia Divina Volontà, chi adora le sue disposizioni, chi con pazienza sopporta ciò che Essa vuole, facendo così, la creatura riconosce che c’è questa Volontà Suprema, ed Essa, vedendosi riconosciuta, non gli nega i suoi mirabili effetti. Invece per chi deve vivere nel mio Divino Volere, deve possedere in sé tutta la Vita e non gli effetti soli, ma la Vita con tutti gli effetti del mio Fiat Divino. E siccome non c’è santità passata, presente e futura che la mia Divina Volontà non sia stata la causa primaria, di formare tutte le specie di santità che ci sono, quindi Essa ritiene in sé tutti i beni ed effetti di santità ch’è uscita, perciò l’anima che vivrà nel mio Volere, possedendo la sua Vita con tutti i suoi effetti, si vedrà in essa tutte le santità uscite insieme, lei potrà dire: “Gli altri hanno fatto una parte della santità, io invece ho fatto tutto, ho racchiuso tutto in me, ciò che ciascun santo ha fatto”. Quindi si vedrà in essa la santità degli antichi, quella dei profeti, quella dei martiri, si vedrà la santità dei penitenti, le santità grandi e le piccole, non solo, ma si vedrà tutta la Creazione pennellata in lei. Perché la mia Divina Volontà niente perde con l’uscire le sue opere, anzi, mentre le mette fuori le ritiene in sé come fonte primaria. Perciò chi vive in Essa, non c’è cosa che ha fatto o farà il mio Divino Volere che non terrà in possesso. Quale incanto e stupore non sarebbe se una creatura potesse racchiudere dentro di sé tutta la sfera del sole con tutta la sua luce, chi non direbbe che lei contiene tutti gli effetti, i colori, la dolcezza, la luce che il sole ha dato e darà a tutta la terra e a tutte le grandi e piccole piante? Se ciò potrebbe essere, stupirebbero Cielo e terra, e tutti riconoscerebbero che ciascuno dei loro effetti che posseggono sono racchiusi in quella creatura che possiede la sfera del sole, che n’è la vita con tutti i suoi effetti. Ma umanamente parlando ciò non potrebbe succedere, perché la creatura non potrebbe contenere né la forza di tutta la luce del sole né del suo calore, resterebbe bruciata, né il sole terrebbe virtù di non bruciarla. Invece la mia Volontà tiene virtù di rinchiudersi, d’impiccolirsi, d’ingrandirsi, come si vuol fare si fa, e mentre trasforma in sé la creatura, la conserva in vita, e dandole tutte le sue tinte di bellezza la rende dominatrice e posseditrice dei suoi domini divini. Perciò sii attenta figlia mia, riconosci il gran bene della Vita del mio Fiat in te, che mentre ti possiede, ti vuol rendere posseditrice di tutto ciò che ad Esso appartiene”.

(3) Dopo ciò ha soggiunto:

(4) “Figlia mia, chi vive nel mio Voler Divino non si sposta mai dai modi del suo Creatore e di fare la nostra ripetitrice, che mentre è una la nostra essenza, una la Volontà, una la Vita, uno l’amore, una la potenza, però siamo distinte tre nelle Persone. Così l’anima che vive in Essa, uno è il suo palpito, ed in ogni palpito forma tre atti, uno abbraccia Dio, il secondo abbraccia tutte le creature, il terzo sé stessa. E così se parla, se opera, in ciascuna cosa che fa forma questi tre atti, che facendo eco alla potenza, sapienza e amore di Colui che l’ha creata, abbraccia tutto e tutti”.