MaM
Messaggio del 12 maggio 2017:Cari figli, anche oggi, in questo tempo di grazia, desidero invitarvi ad aprirvi, ad aprire i vostri cuori. Vi invito in particolare a pregare di più nelle vostre famiglie, a rinnovare le vostre famiglie. Apritevi, cari figli, allo Spirito Santo: sia Lui a guidarvi, sia Lui a guidare le vostre famiglie! Voi avete bisogno di aprirvi allo Spirito Santo, perciò pregate e apritevi. Grazie, cari figli, per aver anche oggi risposto alla mia chiamata.

Luisa Piccarreta (Libro di Cielo) - 24-35 Agosto 15, 1928 Il vivere nel Fiat Divino è comunismo tra Creatore e creatura. La Vergine, sua gloria insuperabile. La santità del Voler Divino conosciuta in Cielo.

(1) Il mio abbandono nel Fiat è continuo, mi sembra che mi vuole in tutti gli atti suoi, o come attrice insieme con Esso, o almeno come spettatrice di ciò che fa, perché possedendo il Voler eterno l’atto incessante, è natura sua di sempre fare, mai cessare d’operare, ed io essendo piccola bambina, si contenta purché stia insieme, di tenermi o d’un modo o nell’altro. Onde, seguendo il mio giro per tutta la Creazione pensavo tra me: “Sarà necessario, lo vorrà proprio Gesù che io giri dappertutto?” Ed il mio amato Gesù movendosi nel mio interno mi ha detto:

(2) “Figlia mia, il vivere nella mia Divina Volontà è farsi trovare da Dio in ciascuna cosa creata, affinché l’Ente Supremo trovi in tutte le opere sue colei che amò e che per amor suo chiamò dal nulla e creò tante varietà di opere belle e meravigliose. Non trovandoti in ciascuna opera sua, le mancherebbe l’eco del tuo amore, della tua riconoscenza e si troverebbe come senza di te in quelle opere in cui tu non girassi, come se non le avesse fatto per te, mentre è proprio questo il nostro scopo di chiamarti a vivere nella nostra Divina Volontà, affinché Noi troviamo te nelle opere nostre e tu trovi Noi in ciascuna cosa creata, dandoci tu il piccolo amore, e Noi il grande amore che avemmo nel creare tante cose, ed unendo insieme il tuo ed il nostro, formarne un solo per poter dire: “Quanto ci ama la piccola figlia della nostra Volontà Divina”. Diversamente, il nostro amore e le nostre opere resterebbero isolati e senza la compagnia di colei per cui il tutto creammo, mentre il vivere nella Divina Volontà è comunismo 25 [2] tra Creatore e creatura, e rendendosi inseparabili, dove si trova l’uno si trova l’altro, ed in tutto ciò che fa Dio la creatura trova il suo piccolo posto, non vuoi trovare tu un posticino in tutte le opere della Creazione e Redenzione? Perciò continua il tuo volo e lasciati portare dalle braccia del mio Fiat, ed Esso avrà cura di mettere la piccola neonata in ciascun’opera sua”.

(3) Dopo di ciò stavo pensando ed accompagnando la Sovrana Regina quando fu assunta in Cielo, ed il mio dolce Gesù movendosi nel mio interno, come inneggiando la sua Madre Celeste mi ha detto:

(4) “Figlia mia, la gloria della Mamma del Cielo è insuperabile, nessun’altro delle regioni celesti possiede mari di grazie, di luce, mari di bellezza e di santità, mari di potenza, di scienza e d’amore, e molto più questi mari li possiede nel mare interminabile del suo Creatore, gli altri abitatori della patria beata al più posseggono, chi i piccoli rivoli, chi le goccioline, chi le fontanine, solo Lei è l’unica, perché fu la sola che fece vita nel Fiat Divino, mai ebbe luogo in Lei l’umano volere, la sua vita fu tutta di Volontà Divina ed in virtù di Essa accentrò in Sé tutte le creature, concependole nel suo materno cuore e bilocando tante volte il suo Figlio Gesù per darlo a ciascuna creatura che aveva concepito nel suo vergine cuore, perciò la sua Maternità è estesa a tutti, tutti possono darsi il vanto e dire: “La Madre di Gesù è la Madre mia e questa Madre sì dolce, amabile, amante, ci dà a ciascuna il suo Figlio diletto come pegno del suo amore materno”. Solo la mia Volontà poteva darle questa virtù di concepire tutte le creature come figli suoi e di moltiplicare tante volte il suo Gesù per quanti figli teneva. Ora in 25[2] Comunismo secondo il Vocabolario della lingua italiana Zingarelli: Sistema politico, economico e sociale fondato sull’abolizione di ogni forma di proprietà privata mediante la collettivizzazione dei beni e la distribuzione dei prodotti secondo i bisogni di ciascuno. Cielo l’altezza della Madre Sovrana possedendo i suoi mari, non fa altro che innalzare onde altissime di luce, di santità, d’amore, eccetera, e le scarica sul trono dell’Ente Supremo, il quale per non farsi vincere dall’amore di Lei, da sotto i mari della Vergine Regina che tiene il suo più esteso, più profondo, forma le onde sue più alte e le versa su di Lei, e Lei prepara le altre, e Dio le altre, in modo che tutto l’empireo resta allagato da queste onde di luce, di bellezze, d’amore e simili, tanto che tutti prendono parte e godono, e vedendo che loro, cioè i beati, non possono formare queste onde perché non posseggono mari, comprendono che la lor Madre e Regina, se tutto ciò possiede, è perché formò la sua vita e santità nella Volontà Divina, sicché i santi, nella Vergine conoscono che significa santità di Voler Divino nella creatura, e perciò sospirano altre creature che portino questi mari nella patria celeste, per veder formare altre onde incantevoli e di loro godimento maggiore. La terra non la conosce ancora la santità nella mia Volontà, e perciò amo tanto di farla conoscere, ma al Cielo è ben nota perché c’è la Regina Sovrana, che solo a vederla, si fa rivelatrice della santità del mio Fiat, sicché Lei in virtù di Esso fu portento in terra di grazie per Sé e per tutta l’umana famiglia, ed è portento di gloria nella patria celeste, né nessun’altra creatura si può dire simile a Lei”.