MaM
Messaggio del 8 febbraio 1988:Vi chiedo di impegnarvi concretamente sulla via della santità. Figli cari, vi aiuterò io.

Luisa Piccarreta (Libro di Cielo) - 23-19 Dicembre 1, 1927 Fortezza della Mamma Celeste nelle privazioni di Gesù; fortezza che deve tenere la piccola figlia della sua Volontà. Potenza degli atti fatti nella Volontà Divina, come sono lo sbocco di Dio.

(1) Mi sentivo totalmente priva del mio Sommo Bene Gesù e per quanto lo chiedevo non mi riusciva trovarlo. Onde mi sentivo torturata e amareggiata in modo indicibile, le mie parole non hanno vocaboli per manifestare il mio dolore, perciò passo avanti. Quindi, dopo lunghi giorni di martirio e di abbandono in quel Fiat Divino, il mio amato Gesù si è mosso nel mio interno e mi ha detto:

(2) “Figlia mia, voglio da te la stessa fortezza d’animo della Sovrana Celeste, che giunse ad amare più la Divina Volontà che la stessa Umanità del suo Figlio Gesù. Quante volte il Voler Divino ci comandava di separarci ed Io dovevo andare lontano da Lei e Lei doveva restare senza di Me, senza seguirmi, ed Essa restava con tale fortezza e pace da posporre il Fiat Divino al suo stesso Figlio, tanto che Esso rapito da tale fortezza, bilocava il Sole della mia Volontà Divina e mentre restava con la Mamma mia accentrato in Lei, restava accentrato in Me, il Sole si bilocava, ma la luce restava una, allungandosi ma senza mai separarsi dall’uno all’altro centro del Sole bilocato. La Sovrana Regina tutto aveva ricevuto dalla mia Volontà, la pienezza della grazia, la santità, la sovranità su tutto, fin la fecondità di poter dare la vita al Figlio suo, tutto le aveva dato e nulla le aveva negato, onde, quando voleva che Io mi allontanassi, con fortezza eroica ridava alla Volontà Divina ciò che aveva ricevuto. I Cieli stupivano nel vedere la fortezza, l’eroismo di Colei che pur sapevano che mi amava più della sua stessa vita. Tale vorrei vedere la piccola figlia della mia Volontà Divina: Forte, pacifica e con eroismo ridare ad Essa il tuo Gesù quando vuole che ne resti priva, non vorrei vederti abbattuta, mesta, ma con la fortezza della Mamma Celeste e come per la Sovrana del Cielo la separazione era esternamente e apparentemente, ma internamente il mio Voler Divino ci teneva fusi insieme ed inseparabili, così succederà di te, il mio Volere ti terrà fusa in Me e faremo insieme gli stessi atti, senza mai separarci”.

(3) Dopo di ciò seguivo i miei atti nel Fiat Divino e sentendomi di non farli bene, pregavo la mia Mamma Celeste che venisse in mio aiuto, affinché potessi seguire quel Voler Supremo che Lei aveva tanto amato e dal quale riconosceva tutta la sua gloria e altezza in cui si trova; ma mentre ciò pensavo il mio amabile Gesù movendosi nel mio interno mi ha detto:

(4) “Figlia mia, tutti gli atti della mia Madre Regina fatti nella mia Volontà, stanno tutti in aspettativa ché vogliono il seguito degli atti della creatura fatti in Essa, sicché tutto ciò che tu fai nel mio Volere, sono questi atti che ti vengono in aiuto, anzi si schierano intorno a te per somministrarti, chi la luce, chi la grazia, chi la santità e chi l’atto stesso che tu fai, per poter avere il seguito di questi atti nobili, santi e divini; questi atti sono lo sbocco di Dio che imboccandoli, la creatura si riempie tanto che non potendoli contenere li sbocca di nuovo e dà i suoi atti divini al suo Creatore, perciò formano la gloria più grande che la creatura può dare a Colui che l’ha creato, non c’è bene che non discenda per mezzo di questi atti fatti nel Voler Divino, mettono tutto in moto, Cieli e terra, e lo stesso Dio sono il moto divino nella creatura, e fu in virtù di questi atti che la Celeste Sovrana fece muovere il Verbo a scendere sulla terra, perciò Essa aspetta il seguito degli atti suoi, per muovere Dio a far venire a regnare la nostra Suprema Volontà sulla terra. Essi sono il trionfo di Dio sulla creatura e le armi divine con cui la creatura vince Dio. Quindi segui i tuoi atti nella mia Volontà e avrai in tuo potere gli aiuti divini, come pure quelli della Sovrana Regina”.