(1) Stavo girando per tutta la Creazione e chiedevo in ciascuna cosa creata il regno del Fiat Supremo, ed il mio adorato Gesù movendosi nel mio interno mi ha detto:
(2) “Figlia mia, siccome tutte le cose create sono fissate in Dio, come tu in ciascuna di esse chiedi il regno della mia Divina Volontà, così le cose create si muovono in Dio e chiedono il mio regno, ognuna di esse forma la sua onda supplicante, il moto incessante per chiedere ciò che tu vuoi, e siccome le cose create non sono altro che atti usciti dalla mia Divina Volontà, dando a ciascun’atto un’ufficio, così tu, come in ogni cosa creata chiedi il regno mio, metti in esercizio tutti gli uffici degli atti del mio Supremo Volere intorno all’Ente Divino, e fai chiedere dalla nostra bontà, dalla nostra potenza, dalla giustizia e misericordia nostra, dall’amore e dalla nostra sapienza, il regno della nostra Volontà, perché ogni cosa creata contiene ciascuna una nostra qualità, e Noi ci sentiamo arrivare una appresso all’altra, onde di bontà, di potenza, di giustizia, di misericordia, d’amore, di sapienza, che con modi divini supplicano, pregano, scongiurano il regno del Fiat Divino in mezzo alle creature e Noi nel vederci tanto pregati dagli stessi atti del nostro Voler Divino, domandiamo: “Chi è colei che muove una Volontà sì grande con tutti i suoi atti innumerevoli a chiederci che diamo il nostro regno alle creature?” Ed i nostri atti ci rispondono: “E’ la piccola figlia dell’Eterno Volere, è la figlia di noi tutti, che con tanto amore muove i nostri atti a chiedere ciò che tutti vogliamo”. E nell’eccesso del nostro amore diciamo: “Ah! è la piccola figlia del nostro Volere! lasciatela fare, a lei dovunque è dato di penetrare, lasciatela libero il passo, perché essa non farà altro, né chiederà se non che ciò che noi vogliamo”.
(3) Dopo di ciò stavo pensando a tutto ciò che il mio adorato Gesù mi aveva detto sulla sua Divina Volontà e come se volessi altre prove più certe che fosse Gesù che mi parlasse, e Gesù uscendo dal mio interno mi ha detto:
(4) “Figlia mia, non c’è altra prova più certa e sicura e che può fare più bene, tanto a te quanto agli altri, che l’averti manifestato tante verità; la verità è più del miracolo, essa porta con sé la vita divina permanente e dove giunge e chi l’ascolta, biloca la verità insieme con la sua vita per darsi a chi la vuole. Quindi le mie verità sono luce perenne non soggette a smorzarsi, e vita che mai muore. Qual bene non può produrre una mia verità? Può formare i santi, può convertire le anime, può fugare le tenebre e tiene virtù di rinnovare tutto il mondo, perciò faccio più miracolo grande quando manifesto una mia verità, che quando do altre prove che son’Io che vado dall’anima, o facessi altre cose miracolose, perché queste sono ombra della mia potenza, luce passeggera, e siccome è passeggera non portano a tutti la virtù miracolosa, ma si riduce all’individuo che ha ricevuto il miracolo, e molte volte chi ha ricevuto il miracolo neppure si fa santo. Invece la verità contiene la vita, e come vita porta la sua virtù a chiunque la vuole, sii certa figlia mia, che se Io nel venire sulla terra non avessi detto tante verità nel Vangelo, ad onta che avessi fatto miracoli, la Redenzione sarebbe stata inceppata, senza sviluppo, perché non troverebbero nulla, né insegnamenti, né luce di verità per apprendere i rimedi, per trovare la via che conduce al Cielo. Così sarebbe di te, se non ti avessi detto tante verità specie sulla mia adorabile Volontà, che è stato il più gran miracolo che ho fatto in questi tempi, qual bene porterebbe la tua missione sì grande a te affidata di far conoscere il regno del Fiat Supremo? Invece coll’averti detto tante verità su di Esso, può conoscersi la mia Divina Volontà nel mondo, può essere restituito l’ordine, la pace, la luce, la felicità perduta, tutte queste verità porteranno l’uomo in grembo al suo Creatore per darsi il primo bacio della Creazione, ed essere restituita l’immagine di Colui che l’ha creato, se tu sapessi il gran bene che porteranno alle creature tutte le verità che ti ho detto, il cuore ti creperebbe di gioia, né puoi temere che il nemico infernale potesse ardire di manifestarti una sola verità sulla Divina Volontà, perché lui innanzi alla luce di Essa, trema, fugge e ogni verità sulla mia Volontà è per lui un inferno di più e perché non volle né amarla, né farla, si cambiò per lui in tormenti che non avranno fine, lui innanzi a la sola parola Volontà di Dio si sente talmente scottare, che monta in furore e odia quella Santa Volontà che lo tormenta più dell’inferno. Perciò puoi stare sicura che Volontà di Dio e nemico infernale non vanno mai d’accordo, né insieme, né vicino, la sua luce lo eclissa e lo precipita nelle bolgie dell’inferno. Quindi quello che ti raccomando, che nessuna verità o semplice parola sul mio Voler Divino tu facessi sperdere, perché tutto deve servire a compiere la catena dei miracoli perenni, per far conoscere il regno di Esso e a restituire la felicità perduta alle creature”.