(1) La mia povera mente me la sento come fissata nel centro del Fiat Supremo e aggirandomi intorno a questo centro, mi diffondevo in tutti gli atti suoi, abbracciando nell’interminabilità della sua luce, tutti e tutto. Ma mentre ciò facevo pensavo tra me: “Perché debbo tutti e tutto abbracciare stando nel Voler Divino? ” Ed il mio dolce Gesù muovendosi nel mio interno mi ha detto:
(2) “Figlia mia, la mia Volontà è tutto, non vi è cosa che da Essa non riceva la vita, non c’è punto dove non si trova, non vi è effetto buono che da Essa non sorga, tutto è suo, da Essa tutto dipende. Quindi nell’anima dove Essa regna, vuol trovare tutti e tutto ciò che è suo e se non trovasse tutti e tutto si sentirebbe divisa nel suo impero, distaccata dai suoi atti, ciò che non può essere. Ecco perciò che sentendo in te la Vita del Fiat Divino insieme con Essa tu senti tutto e tutti, senti la vita del sole che dà luce, riscalda e feconda e la terra che respirando questa luce vegeta, si veste di piante e fiori e dandosi la mano terra e sole sostengono e allietano tutte le generazioni. E’ la mia Volontà che dà vita al sole, che fa respirare la terra per rallegrare tutta la Creazione, facendo cantare gli uccelli, saltare e belare gli agnelli e tutto ciò che succede nell’universo, non vuoi tu forse sentire tutto ciò che fa la mia Volontà? Che racchiudendo in te come in un solo centro tutto, ti fa sentire il cuore umano che palpita, la mente che pensa, le mani che operano e che mentre dà vita a tutto ciò, non essendo tutti per Essa, non trova il ricambio dei suoi atti divini negli atti della creatura e vuole da te ciò che loro non fanno. Vuole che tutti gli atti suoi siano riempiti da te con gli atti della sua stessa Volontà Divina. Perciò il tuo compito è grande e ci vuole somma attenzione”.
(3) Dopo di ciò mi son trovata fuori di me stessa e mentre cercavo il mio dolce Gesù mi sono incontrata col Padre Di Francia, era tutto allegro e mi ha detto:
(4) “Sai quante belle sorprese ho trovato? Io non mel credeva quando stavo sulla terra, sebbene pensavo che un bene avevo fatto col pubblicare l’Orologio della Passione, ma le sorprese che ho trovato sono meravigliose, incantevoli d’una rarità non mai vista, tutte le parole che riguardano la Passione di Nostro Signore cambiate in luce, una più bella dell’altra, tutte intrecciate tra loro e queste luci crescono sempre come si fanno dalle creature le Ore della Passione, così altre luci si aggiungono alle prime. Ma quello che mi sorprese di più, sono stati i pochi detti pubblicati da me sulla Divina Volontà. Ogni detto scambiato in sole che investendo coi loro raggi tutte le luci formano tale sorpresa di bellezza che si rimane rapito, incantato. Tu non puoi immaginare come io rimasi sorpreso nel vedermi in mezzo a queste luci e a questi soli, come fui contento e ringraziai il nostro Sommo Bene Gesù che mi aveva dato occasione e grazia di farlo, anche tu ringrazialo da parte mia”.
(5) Onde son rimasta meravigliata nel sentire ciò e stavo facendo le mie preghiere nel Fiat Divino, volendo che prendessero parte anche gli stessi Beati ed il mio amabile Gesù mi ha detto:
(6) “Figlia mia, tutto ciò che si fa nella mia Volontà Divina, ancorché l’anima non ci mettesse intenzione, tutti hanno parte, molto più i beati che vivono nell’unità di Essa. La mia Volontà tiene corrente ovunque e con la sua forza unitrice porta a tutti come atto suo ciò che fa la creatura in Essa; solo succede questa differenza: Che se l’anima che opera nella mia Volontà in terra, mette l’intenzione di dar gloria speciale a chi vive nella patria celeste, i beati dal Cielo si sentono nell’unità del mio Volere chiamare da colei che vuole felicitarli e glorificarli di più. Essi la guardano con tanto amore e compiacenza, che stendono la loro protezione tutta speciale su di lei. Chi poi non opera nell’unità del mio Fiat resta nel basso, perché manca la forza di risalire in alto, le sue opere non posseggono né la forza comunicativa, né la salitrice, le correnti sono chiuse e sono svuotate di luce. Se tu sapessi che differenza passa tra chi opera nell’unità del mio Volere e chi opera fuori di Esso, anche il bene, a costo della tua vita non faresti un minimo fuori della mia Volontà”.
(7) E poi guardandomi con amore nel più intimo del mio interno, ha soggiunto:
(8) “Figlia mia, son venuto per vedere e visitare le proprietà del mio amore che depositai nell’anima tua, se tutto sta in ordine ed integro come furono messe da me”.
(9) Onde dopo d’avermi guardata tutta, è scomparso.