MaM
Messaggio del 10 febbraio 1984:«Pregate e digiunate. Desidero che siate umili, ma non potrete diventarlo se non con la preghiera e il digiuno».

Luisa Piccarreta (Libro di Cielo) - 20-37 Dicembre 15, 1926 La noticina d’amore. Come ogni atto di Volontà di Dio fatto dalla creatura è un atto di più di beatitudine.

(1) Stavo seguendo il mio giro nella Creazione per seguire la Volontà Suprema in tutte le cose create, ma mentre ciò facevo nella mia mente pensavo: “Qual bene faccio, qual gloria do a questo Fiat adorabile col ripassare come a rassegna tutte le cose create, per mettervi anche un mio piccolo ti amo? Chi sa che non sia una perdita di tempo che faccio. Ora mentre ciò pensavo, il mio dolce Gesù si è mosso nel mio interno e mi ha detto:

(2) “Figlia mia, che dici? Con la mia Volontà non si perde mai tempo, anzi seguendola si guadagna il tempo eterno. Ora tu devi sapere che ciascuna cosa creata contiene un diletto, distinto l’uno dall’altro e questi diletti furono messi da Noi, ché dovevano servirci per dilettare Noi e la creatura. Ora in ciascuna cosa creata corre il nostro Amore e come tu passi in esse, così fai correre la noticina del tuo, non vuoi tu dunque a tanto amore nostro, mettere le tue piccole note, i tuoi punti, le tue virgole, le tue cordicelle che dicano amore, che armonizzando col nostro formano il diletto da Noi voluto a Noi e a te? Un diletto allora si gusta di più quando c’è compagnia, l’isolamento fa morire il gusto, sicché la tua compagnia che fai col girare nella Creazione, ci fa ricordare i tanti nostri diletti che furono messi da Noi in ciascuna cosa creata; ci fa rivivere i nostri gusti e mentre tu diletti Noi, Noi dilettiamo te. E poi, vuoi forse anche tu lasciare isolata la nostra Volontà? No, no, la figlia piccola conviene che non lasci mai sola la sua Madre, che si stia sempre nelle sue ginocchia per seguirla in tutti gli atti suoi”.

(3) Onde dopo ciò, la mia povera mente nuotava nel mare immenso dell’eterno Fiat ed il mio amabile Gesù ha soggiunto:

(4) “Figlia mia, tra tante qualità e prerogative che contiene il mio Volere, contiene un atto non mai interrotto di beatitudine e l’anima, quanti atti fa in Esso, tanti atti di beatitudine distinti prende nell’anima sua. Sicché quanti atti di più fa in questo Fiat, tanto più si rende proprietaria e forma un capitale più grande in lei di queste beatitudine, le quali le danno pace somma in terra ed in Cielo sentirà tutti gli effetti e godimenti di queste beatitudine che si sono formate in essa. Vedi, la cosa è come connaturale, mentre tu stai in terra, la mia Volontà in Cielo sprigiona da Sé un atto sempre nuovo di beatitudine infinita, ora, chi prende questo suo atto nuovo che mai cessa? I santi, gli angeli che vivono in Cielo di Volontà Divina. Ora chi sta nell’esilio e vive in Essa, non è giusto che sperda tutti questi atti di beatitudine, ma con giustizia vengono messi come a riserva nell’anima sua, affinché quando partirà per la sua Patria Celeste, se le gode tutte insieme, per mettersi a livello con gli altri di ricevere quell’atto nuovo di beatitudine non mai interrotto. Vedi dunque che significa fare un atto di più, un atto di meno nella mia Volontà? Avere tanti atti di più di beatitudine, per quante volte di più ha fatto la mia Volontà e perderne quante volte ha fatto la sua. E non solo prende tanti atti di beatitudine, ma tanti atti di santità, di scienza divina, tanti atti distinti di bellezza, d’amore, per quante volte ha fatto la mia Volontà. E se sempre è stato nel mio eterno Fiat, terrà in sé la santità che somiglia al suo Creatore. Oh! come sarà bella, in questa fortunata creatura se sentiranno in Cielo in essa, l’eco delle nostre beatitudini, l’eco della nostra Santità, l’eco del nostro Amore, insomma sarà stato l’eco nostro in terra e l’eco nostro nella Patria Celeste”.