(1) Trovandomi nel solito mio stato, il mio sempre amabile Gesù si faceva vedere nel mio interno, che sporgendo il suo volto da dentro il mio petto, coi suoi occhi scintillanti di luce, guardava lontano ed in quella luce guardavo anch’io e si vedevano fiumi che straripavano, mari che gonfiandosi uscivano dal loro lido, navi travolte, paesi sott’acqua, tempeste che trasportavano tutto ciò che investivano, e tanti altri mali che mentre sembravano che facevano tregua ad un punto, ad altri punti riprendevano il loro furore. Oh! come faceva spavento vedere l’acqua, il vento, il mare, la terra armata dalla Giustizia Divina per colpire le povere creature. Ond’io pregavo il mio Sommo Bene che si placasse e che ritirasse il comando che aveva dato a questi elementi di far giustizia. Ed il mio dolce Gesù gettandomi le braccia al collo e stringendomi forte a Sé mi faceva sentire la sua Giustizia. Io mi sentivo soccombere ed il mio dolce Gesù sospirando mi ha detto:
(2) “Figlia mia, non ne posso più, è necessario che faccia il suo corso la mia Giustizia, tu non ti allarmare di ciò che vedi, ma piuttosto occupati del regno dell’eterno Fiat”.
(3) Io son rimasta sofferente e afflitta per i grandi mali che succederanno e abbandonandomi nell’adorabile Volere del mio Gesù, racchiudevo in Esso tutti i pensieri, sguardi, parole, opere, passi e palpiti, affinché tutti amassero e chiedessero insieme con me che venga il regno del Fiat Supremo e che presto si stabilisse in mezzo alle umane generazioni ed il mio amato Bene riprendendo il suo dire ha soggiunto:
(4) “Figlia mia, il vivere nel mio Volere forma il vero sole fra il cielo e la terra, i suoi raggi stendendosi nel basso investono ciascun pensiero, sguardo, parole, opere e passo, che legandoli con la sua luce se ne forma corona, tenendosela ferma in Sé per fare che nulla le sfuggisse. I suoi raggi stendendosi in alto, investono tutto il Cielo, tutti i beati e legandoli tutti nella sua luce nulla si fa sfuggire, affinché questo sole trionfante può dire: “Tutto racchiudo, nulla mi manca delle opere e di ciò che appartiene al mio Creatore, con le mie ali di luce mi stendo su tutto, abbraccio tutti, trionfo su tutti, anche sul mio Eterno Fattore, perché nella luce del suo Volere non c’è cosa che vuole e non gli porto, non c’è atto che non gli faccia, non c’è amore che non gli do. Con le mie ali di luce che mi somministra il mio eterno Fiat, sono il vero re che investendo tutti domino tutto”. Chi mai può resistere o liberarsi dai raggi solari quando si trovano all’aperto? La forza della luce è irresistibile, essa dove si stende nessuno può sfuggire dal suo tocco, che lambendoli gli sfiora i suoi baci di luce e di calore e trionfante li tiene investiti sotto l’impressione della sua luce. Forse ci saranno ingrati che non gli faranno attenzione, né le daranno un grazie, ma la luce neppure a questo ci bada, bada piuttosto al suo ufficio di luce e si tiene ferma nel dare il bene che possiede. Molto più che il Sole della mia Volontà non è come il sole che si vede nella volta del cielo, che la sua sfera di luce è limitata. Se quella sfera fosse tanto larga da stendersi tanto da formare un secondo cielo, la terra come girava trovava il suo sole e quindi le tenebre, la notte non potevano investire la terra e come non perde mai di vista il cielo che si stende ovunque, così non perderebbe mai il sole e per la terra sarebbe sempre giorno. Ora il Sole della mia Volontà, la sua sfera non è limitata e perciò possiede il suo pieno giorno, e perciò chi vive in Essa abbraccia tutti i tempi, tutte le generazioni ed investendo gli atti di tutti, forma un solo atto, un solo amore e una sola gloria per il suo Creatore. Ma sai tu di che è formato questo Sole della mia Suprema Volontà? I miei attributi sono i raggi di questo Sole, i quali sebbene ciascuno sono distinti fra loro nelle qualità e nell’ufficio che tengono, però nella sostanza sono luce, e la mia Volontà la sommaria luce che assume tutte insieme queste luci, è la dirigente di tutti i miei attributi e perciò quando le creature meritano che siano colpite, Io dirigo il raggio di luce della mia Giustizia ed essa difendendo i miei diritti colpisce le creature”.