(1) Stavo pensando tra me al Santo Voler Divino e dicevo tra me: “Ma quale sarà il gran bene di questo regno del Fiat Supremo? ” E Gesù come interrompendo il mio pensiero e come in fretta si è mosso nel mio interno dicendomi:
(2) “Figlia mia, qual sarà il gran bene? Quale sarà il gran bene? Il regno del mio Fiat racchiuderà tutti i beni, tutti i miracoli, i portenti più strepitosi, anzi li sorpasserà tutti uniti insieme e se miracolo significa dare la vista ad un cieco, raddrizzare uno zoppo, sanare un infermo, risuscitare un morto, eccetera, il regno della mia Volontà terrà l’alimento preservativo e chiunque entrerà in Esso, non ci sarà nessun pericolo che possa rimanere cieco, zoppo ed infermo, la morte nell’anima non avrà più potere e se l’avrà sul corpo non sarà morte, ma passaggio e mancando l’alimento della colpa e la volontà umana degradata che produsse la corruzione nei corpi e stando l’alimento preservativo della mia Volontà, anche i corpi non saranno soggetti a scomporsi e a corrompersi così orribilmente, da incutere paura anche ai più forti come lo è tuttora, ma rimarranno composti nei loro sepolcri aspettando il dì della risurrezione di tutti. Onde, che credi tu che sia più miracolo, dar la vista ad un povero cieco, raddrizzare uno zoppo, sanare un infermo, oppure tenere un mezzo preservativo che l’occhio non perda mai la sua vista, che si cammina sempre diritto, che si stia sempre sano? Credo che sia più il miracolo preservativo che il miracolo dopo successa la sventura. Ecco la gran diversità del regno della Redenzione e del regno del Fiat Supremo, nel primo fu miracolo per i poveri sventurati, come lo è tuttora che giacciono, chi in una sventura e chi in un altra e perciò Io ne diedi l’esempio anche all’esterno di dare tante diverse guarigione che erano simbolo delle guarigioni che Io davo alle anime e che facilmente ritornano alle loro infermità. Il secondo sarà miracolo preservativo, perché la mia Volontà possiede la miracolosa Potenza che chiunque si fa dominare da Essa non sarà soggetto a nessun male, quindi non avrà nessun bisogno di far miracoli, perché li conserverà sempre sani, santi e belli, degni di quella bellezza che uscì dalle nostre mani creatrici nel creare la creatura. Il regno del Fiat Divino farà il gran miracolo di sbandire tutti i mali, tutte le miserie, tutti i timori, perché Esso non farà il miracolo a tempo e a circostanza, ma si terrà suoi figli del suo regno con un atto di miracolo continuato, per preservarli da qualunque male e farli distinguere come figli del regno suo, questo nell’anima, ma anche nel corpo ci saranno molte modifiche, perché è sempre la colpa l’alimento di tutti i mali; tolta la colpa, mancherà l’alimento al male, molto più che Volontà mia e peccato non possono esistere insieme, quindi, anche la natura umana avrà i suoi benefici effetti.
(3) Ora figlia mia, dovendo preparare il gran miracolo del regno del Fiat Supremo, sto facendo con te, come figlia primogenita della mia Volontà, come feci con la Sovrana Regina Mamma mia, quando dovetti preparare il regno della Redenzione, la tirai tanto a Me, la tenni tanto occupata nel suo interno, per poter formare insieme con Lei il miracolo della Redenzione e che ce n’era tanto bisogno, tante cose insieme che tenevamo da fare, da rifare, da completare, che dovetti occultare al suo esterno qualunque cosa che poteva chiamarsi miracolo, menoche la sua perfetta virtù, con ciò la resi più libera, per farla valicare il mare interminabile del Fiat eterno, onde potesse aver accesso presso la Divina Maestà per ottenere il regno della Redenzione. Che sarebbe stato di più, se la Celeste Regina avesse dato la vista ai ciechi, la parola ai muti e altro, oppure il miracolo di far discendere il Verbo Eterno sulla terra? I primi sarebbero stati miracoli accidentali e passeggeri ed individuali, il secondo invece è miracolo permanente e per tutti, purché lo vogliono. Perciò i primi sarebbero stati come nulla paragonati al secondo. Essa fu il vero sole che eclissando tutto, eclissò in Sé lo stesso Verbo del Padre, germogliando dalla sua luce tutti i beni, tutti gli effetti e miracoli che produsse la Redenzione; ma come sole produceva i beni ed i miracoli senza farsi vedere, o farsi additare che era Lei causa primaria di tutto. Difatti, tutto ciò che Io feci di bene sulla terra, lo feci perché la Imperatrice del Cielo giunse ad avere il suo impero nella Divinità e col suo impero mi trasse dal Cielo per darmi alle creature.
(4) Ora, così sto facendo con te per preparare il regno del Fiat Supremo. Ti tengo con Me, ti faccio valicare il mare interminabile di Esso per darti l’accesso presso il Padre Celeste affinché lo preghi, lo vinca, lo imperi per ottenere il Fiat del regno mio. E per compiere e consumare in te tutta la forza miracolosa che ci vuole per un regno sì santo ti tengo continuamente occupata nel tuo interno nel lavoro del regno mio, ti faccio continuamente girare per fare, per rifare, per completare tutto ciò che ci vuole e che tutti dovrebbero fare, per formare il gran miracolo del regno mio, e esternamente nulla faccio comparire su di te di miracoloso, se non che la luce della mia Volontà. Alcuni potranno dire, come tanti portenti che manifesta il benedetto Gesù a questa creatura di questo regno del Fiat Divino, i beni che porterà sorpasseranno Creazione e Redenzione, anzi sarà corona dell’una e dell’altra, ma ad onta di tanto bene, nessuna cosa miracolosa nell’esterno si vede in lei come conferma del gran bene di questo regno dell’eterno Fiat, mentre gli altri santi, senza il portento di questo gran bene, hanno fatto miracolo ad ogni passo. Ma se si volgono indietro a considerare la mia cara Mamma, la più santa di tutte le creature, il gran bene che racchiuse in Sé e che portò alle creature, non c’è chi può paragonarsi a Lei, fece il gran miracolo di concepire in Sé il Verbo Divino ed il portento di dare un Dio a ciascuna creatura. Ed innanzi a questo prodigio, né mai visto, né sentito, di poter dare l’Eterno Verbo alle creature, tutti gli altri miracoli unite insieme sono piccole fiammelle innanzi al sole. Ora chi deve fare più non è necessario che faccia il meno. Così innanzi al gran miracolo del regno della mia Volontà ripristinato in mezzo alle creature, tutti gli altri miracoli saranno piccole fiammelle innanzi al gran Sole del mio Volere; ogni detto, verità e manifestazione su di Esso, è un miracolo che è uscito dalla mia Volontà come preservativo d’ogni male e come legare le creature ad un bene infinito, ad una gloria più grande, ad una nuova Bellezza tutta Divina. Ogni mia verità sul mio Eterno Volere contiene la Potenza e la virtù prodigiosa, più che se si risuscitasse un morto, che si risanasse un lebbroso, che un cieco vedesse, che un muto parlasse, perché le mie parole sulla santità e Potenza del mio Fiat, risusciteranno le anime alla loro origine, le saneranno dalla lebbra che ha prodotto la umana volontà, le darà la vista di vedere i beni del regno della mia Volontà, ché finora erano come ciechi, le darà la parola a tanti muti che mentre sapevano dire tante altre cose, solo per la mia volontà erano come tanti muti che non avevano parola e poi, il gran miracolo di poter dare una Volontà Divina a ciascuna creatura, che contiene tutti i beni, che cosa non le darà quando si troverà in possesso dei figli del regno Suo? Ecco perciò ti tengo tutta occupata nel lavoro di questo mio regno e c’è molto da far per preparare il gran miracolo che il regno del Fiat sia conosciuto e posseduto. Perciò sii attenta a valicare il mare interminabile della mia Volontà, affinché venga stabilito l’ordine tra Creatore e creatura e così potrò fare il gran miracolo per mezzo tuo, che l’uomo mi ritorna nella sua origine donde ne uscì”.
(5) Ond’io stavo pensando a ciò che sta scritto di sopra, specialmente che ogni parola e manifestazione sulla Suprema Volontà è un miracolo da Essa uscito e Gesù per confermarmi di ciò che mi aveva detto ha soggiunto:
(6) “Figlia mia, che credi tu che fu più miracolo quando Io venni sulla terra: La mia parola, il vangelo che Io annunziai, oppure che diedi la vita ai morti, la vista ai ciechi, l’udito ai sordi ecc. Ah! figlia mia, fu più gran miracolo la mia parola, il mio vangelo, molto più che gli stessi miracoli uscirono dalla mia parola; la base, la sostanza di tutti i miracoli uscirono dalla mia parola creatrice, i sacramenti, la stessa Creazione, miracolo permanente, ebbero vita dalla mia parola e la stessa mia Chiesa ha per regime, per fondamento la mia parola, il mio vangelo. Sicché fu più miracolo la mia parola, il mio vangelo, che gli stessi miracoli, i quali se ebbero vita, fu la mia parola miracolosa. Quindi sta sicura che la parola del tuo Gesù è il più gran miracolo. La mia parola è come vento impetuoso che corre percuote l’udito, entra nei cuori, riscalda, purifica, illumina, gira, rigira da nazioni in nazioni, percorre tutto il mondo, gira per tutti i secoli; chi mai può dar morte e seppellire una mia parola? Nessuno. E se qualche volta pare che la mia parola tace e sta come nascosta, essa non perde mai la vita, quando meno si creda, esce e gira dappertutto. Passeranno i secoli, nei quali tutti: Uomini e cose saranno travolti e scompariranno, la mia parola non passerà mai, perché contiene la Vita, la forza miracolosa di Colui che l’ha uscito fuori. Perciò conferma che ogni parola e manifestazione che ti faccio sul Fiat eterno è il più gran miracolo, che serviranno per il regno della mia Volontà. Ed ecco perché tanto ti spingo e tanto ci tengo che neppure una mia parola non sia da te manifestata e scritta, perché mi veggo ritornare un mio miracolo indietro, che tanto bene porterà ai figli del regno del Fiat Supremo”.