MaM
Messaggio del 12 luglio 1984:Cari figli, in questi giorni satana cerca di ostacolare i miei progetti. Pregate che non si realizzi il suo disegno. Io pregherò il mio Figlio Gesù perché vi conceda la grazia di sperimentare - nella prova di satana - la vittoria di Gesù. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Luisa Piccarreta (Libro di Cielo) - 19-34 Luglio 5, 1926 Gesù si fa vedere che scrive nel fondo dell’anima ciò che dice sulla sua Volontà, e poi ne dà un cenno in parole.

(1) Mi sentivo investita ed in preda della luce suprema del Voler Eterno, ed il mio sempre amabile Gesù si faceva vedere nel fondo dell’anima mia in piedi, con una penna di luce in mano, in atto di scrivere sopra d’una luce fitta che sembrava tela, ma era luce distesa nell’anima mia, e Gesù scriveva, scriveva nel fondo di questa luce; come era bello vederlo scrivere con una maestria e velocità indescrivibile. Onde dopo avere scritto, come se aprisse le porte del mio interno, e con la sua mano chiamava il confessore dicendogli:

(2) “Vieni a vedere ciò che Io stesso scrivo nel fondo di quest’anima. Io non scrivo mai su carta o su tela, perché sono soggetti a perire, ma mi diletto a scrivere nel fondo della luce ridotta in quest’anima in virtù della mia Volontà, i miei caratteri di luce sono incancellabili e di valore infinito. Onde, quando debbo manifestarle le verità sulla mia Volontà, prima fo il lavoro di scriverle nel fondo di lei e poi le parlo, accennandole quello che in essa ho scritto. Ecco perciò che quando dice ciò che Io le ho detto, lo dice con poche parole, invece quando scrive si diffonde a lungo, è il mio scritto che straripando fuori dell’anima sua non vi mette il piccolo cenno, ma la mia verità distesa come Io stesso l’ho scritto nell’intimo del suo interno”.

(3) Io sono restata meravigliata e con una gioia indicibile nel vedere il mio dolce Gesù scrivere dentro di me, e toccavo con mano che mentre nel parlare poco so dire di ciò che Lui mi dice, anzi mi sembra che solo il tema mi ha dato, che poi nello scrivere sarà suo interesse aiutarmi a svolgerlo come a Lui piace, e Gesù tutto bontà mi ha detto:

(4) “Figlia mia, ora cessa la tua maraviglia, che mentre scrivi senti in te sorgere, come da una fonte, le verità, è il lavoro del tuo Gesù fatto in te, che straripando da tutte le parti dell’anima tua getta l’ordine sulla carta e le verità in te scritte e suggellate con caratteri di luce, perciò cessino i tuoi timori, né volerti attenere al piccolo cenno delle mie parole, né volermi resistere quando Io voglio dilungarmi e farti scrivere su carta ciò che Io con tanto amore ho scritto nell’anima tua; quante volte mi costringi ad usare la forza e a travolgerti, affinché tu non mi resista di scrivere quello che voglio. Perciò lasciami fare, sarà cura del tuo Gesù che in tutto splenda la verità”.