(1) Stavo pensando: “Se la creatura non si avesse sottratto dalla Suprema Volontà, sarebbe stata una la santità, una la bellezza, una la scienza, una la luce e per tutti la stessa conoscenza del nostro Creatore”. Ora, mentre ciò pensavo il mio amato Gesù, - già mi sembra ch’è Lui stesso che fa sorgere i pensieri nella mia mente, qualche dubbio e difficoltà per avere occasione di parlarmi e farmi da maestro-, mi ha detto:
(2) “Figlia mia, tu ti sbagli, la mia sapienza non si adatterebbe a formare una sola santità, una sola bellezza, a comunicare una sola scienza e a tutti la stessa mia conoscenza, molto più ché avendo sommo accordo tra la mia Volontà e la loro, il Regno della mia Volontà avrebbe avuto libero il suo campo d’azione, quindi sarebbero stati tutti santi, ma distinto l’uno dall’altro; tutti belli, ma variati, una bellezza più bella dell’altra; e a secondo la santità di ciascuna dovevo comunicare una scienza distinta, e con questa scienza chi doveva conoscere di più un attributo, chi più un altro del loro Creatore. Tu devi sapere che per quanto possiamo dare alle creature, appena prende le goccioline del suo Creatore, tanta è la distanza tra Creatore e creature, e sempre teniamo da dare cose nuove e distinte. E poi, se la Creazione fu creata da Noi per dilettarci, dove sarebbe stato il nostro diletto se avessimo formato della creatura una sola santità, dato una sola bellezza e una sola conoscenza del nostro Essere incomprensibile, immenso ed infinito? La nostra sapienza si sarebbe seccata di fare una sola cosa. Che si direbbe della nostra sapienza, amore e potenza, se nel creare questo globo terrestre avessimo creato tutto cielo, oppure tutto terra, o tutto mare? Qual gloria sarebbe stata la nostra? Invece la molteplicità di tante cose da Noi create, mentre decanta la sapienza, amore e potenza, dice pure la molteplicità della santità e bellezza in cui dovevano sorgere le creature, per amore delle quali esse furono create. Vedi il cielo tempestato di stelle, è bello, ma è pur bello il sole, ma distinto uno dall’altro, ed il cielo fa un ufficio, il sole l’altro; il mare è bello, ma anche bella la terra fiorita, l’altezza dei monti, le pianure distese, ma le bellezze, gli uffici distinti tra loro. Un giardino è bello, ma quante diversità di piante e di bellezze vi sono? C’è il piccolo fiorellino, bello nella sua piccolezza, c’è la mammola, la rosa, il giglio, tutti belli, ma distinti nel colore, nel profumo, nella grandezza, c’è la pianticella e l’albero più alto, quale incanto non è un giardino guidato da un esperto giardiniere? Onde figlia mia, anche nell’ordine della natura umana ci sarà chi sorpasserà il cielo nella santità e nella bellezza, chi il sole, chi il mare, chi la terra fiorita, chi l’altezza dei monti, chi il piccolo fiorellino, chi la pianticella e chi l’albero più alto, e ancorché l’uomo si sottrasse dalla mia Volontà, Io moltiplicherò i secoli per avere tutto l’ordine e molteplicità delle cose create e della loro bellezza nella natura umana, e anche sorpassarla in modo più mirabile e più incantevole”.