MaM
Messaggio del 9 febbraio 1984:Quando pregate dovete dedicare un tempo più lungo alla preghiera, perché pregare significa dialogare con Dio. La preghiera serve affinchè dopo vi sia tutto più chiaro. La preghiera vi fa conoscere la felicità. La preghiera vi insegna a piangere. La preghiera vi fà fiorire. La preghiera non è uno scherzo. La preghiera è un dialogo con Dio. Ecco cos’è la preghiera. Ed ora che lo sapete, non la trascurate.

Luisa Piccarreta (Libro di Cielo) - 19-10 Aprile 4, 1926 Tutto ciò che Nostro Signore fa nell’anima che vive nella sua Volontà, supera a tutto ciò che fece nella Creazione. La Divina Volontà forma la completa risurrezione dell’anima in Dio.

(1) Trovandomi nel solito mio stato, mi sentivo tutta immersa nel mio amabile Gesù, e la mia povera mente si sperdeva nelle cognizioni divine, ma tutto era silenzio da parte mia e dalla parte di Gesù, né io so dire ciò che la mia mente comprendeva; ma dopo ha ripreso il suo dire e mi ha detto:

(2) “Figlia mia, tutto ciò che faccio nell’anima, oh! quanto supera tutto ciò che feci nella Creazione. Vedi, ogni conoscenza delle mie perfezioni che manifesto, ogni verità che appartiene alla Divinità, è un nuovo cielo che distendo nell’anima, e come l’anima si eleva nelle verità conosciute per rassomigliarsi al suo Creatore, sono nuovi soli che vengo a formare nello spazio di questi cieli; ogni grazia che Io verso e ogniqualvolta rinnovo l’unione con Me, sono mari che si distendono nell’anima, ed il suo amore e la sua corrispondenza formano il dolce mormorio in questi mari e le onde impetuose che si elevano fino al Cielo, che vanno a scaricarsi ai piedi del trono divino. Come l’anima pratica le sue virtù, siccome il corpo contribuisce insieme all’esercizio di esse, si può chiamare il corpo il piccolo terreno dell’anima, dove Io stendo i più belli prati fioriti, dove Io mi diletto di creare sempre nuovi fiori, piante e frutti.

(3) Se Io sono un atto solo, e fatto una volta è fatto per sempre, anche la Creazione doveva essere un atto solo, e siccome nella Creazione il mio atto solo continua col conservarla sempre nuova, integra e fresca, nelle anime il mio creare è continuo, non lo smetto mai, sempre, sempre sto in atto di formare cose più belle, cose sorprendenti e nuove, menoché trovi anime che mi chiudano le porte e arrestino il mio atto continuo della creazione, e allora trovo un altro ritrovato: abbondo, moltiplico il mio atto continuato nelle anime che tengono le porte aperte e con loro mi delizio e continuo l’ufficio di Creatore. Ma sai tu dove non mai viene interrotto questo mio atto continuato? Nell’anima che vive nella mia Volontà, ah! sì, solo in essa posso liberamente fare ciò che voglio, perché la mia Volontà che contiene l’anima, me la prepara a ricevere il mio Fiat che uscì fuori nella Creazione, sicché la mia Volontà posseduta dall’anima e quella che tengo Io si danno la mano, si baciano e formano i più grandi portenti, perciò sii sempre attenta ed il tuo volo sia sempre nel mio Volere”.

(4) Dopo ciò stavo pensando alla Resurrezione di Nostro Signore, e ritornando di nuovo ha soggiunto:

(5) “Figlia mia, la mia Resurrezione completò, suggellò, mi restituì tutti gli onori e chiamò a vita tutte le opere mie che feci nel corso della mia Vita sulla terra, e formò il germe della resurrezione delle anime, e fin dei corpi nell’universale giudizio; sicché, senza la mia Resurrezione, la mia Redenzione sarebbe stata incompleta e le mie più belle opere sarebbero state sepolte. Così l’anima, se non risorge del tutto nella mia Volontà, tutte le opere sue restano incomplete, e se il freddo nelle cose divine serpeggia, le passioni l’opprimono, i vizi la tiranneggiano, formeranno la sepoltura dove seppellirla, perché mancando la Vita della mia Volontà, mancherà chi farà risorgere il fuoco divino, mancherà chi d’un solo colpo uccida tutte le passioni e faccia risorgere tutte le virtù. La mia Volontà è più che sole che eclissa tutto, feconda tutto, converte tutto in luce e forma la completa resurrezione dell’anima in Dio”.