MaM
Messaggio del 25 giugno 2001: Cari figli, sono con voi e vi benedico tutti con la mia benedizione materna. In modo particolare oggi che Dio vi da grazie abbondanti pregate e cercate Dio attraverso me. Dio vi da grandi grazie, perciò figlioli, utilizzate questo tempo di grazia e avvicinatevi al mio cuore affinché possa guidarvi a mio Figlio Gesù. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Luisa Piccarreta (Libro di Cielo) - 19-2 Febbraio 28, 1926 Ogniqualvolta l’anima si occupa di sé stessa, perde un atto nella Volontà Divina. Che significa perdere quest’atto.

(1) Continuavo nei miei soliti timori, ed il mio sempre amabile Gesù, facendosi vedere, tutto bontà mi ha detto:

(2) “Figlia mia, non perdere il tempo, perché ogniqualvolta ti occupi di te è un atto che perdi nella mia Volontà, e se sapessi che significa perdere nella mia Volontà un solo atto: tu perdi un atto divino, quell’atto che abbraccia tutto e tutti e che contiene tutti i beni che ci sono in Cielo ed in terra, molto più che la mia Volontà è un atto continuato che non si ferma mai nel suo corso, né può aspettare te quando coi tuoi timori ti fermi; conviene a te seguirla nel suo corso continuato, anziché Essa aspettare te quando tu ti metti in via per seguirla. E non solo ci perdi tu il tempo, ma dovendoti Io rappacificarti e rialzarti dai tuoi timori per metterti in via nella mia Volontà, costringi Me ad occuparmi di cose che non riguardano il Supremo Volere, e lo stesso angelo tuo che ti sta vicino ne resta digiuno, perché ogni atto che fai in Essa e come segui il suo corso, è una beatitudine accidentale di più che lui gode stando a te vicino, è un paradiso raddoppiato di gioie che tu gli offri, in modo che si sente felice della sua sorte d’averti in sua custodia, e siccome le gioie del Cielo sono comuni, il tuo angelo offre la beatitudine accidentale che ha ricevuto da te, il suo paradiso raddoppiato a tutta la corte celeste, come frutto del Voler Divino della sua protetta, tutti fanno festa e magnificano e lodano la potenza, la santità, l’immensità della mia Volontà. Perciò sii attenta, nel mio Volere non si può perdere il tempo, c’è molto da fare, conviene che tu segua l’atto d’un Dio non mai interrotto”.

(3) Detto ciò è scomparso ed io sono restata impensierita nel vedere il male che io facevo, e dicevo tra me: “Come può essere mai possibile che col mettermi nel Voler Divino, dimenticando tutto il resto come se null’altro esistesse per me che solo l’Eterna Volontà, io prenda parte a tutto ciò che contiene questo amabile Volere?” E Gesù ritornando ha soggiunto:

(4) “Figlia mia, chi è nato nel mio Volere è giusto che ne sappia i segreti che Esso contiene, e poi, la cosa in sé stessa è facilissima e come connaturale: Supponi che passi ad abitare in una casa, o per poco tempo o per sempre, nella quale c’è una bella musica, un’aria profumata, per la quale si sente infondere una nuova vita, tu, certo, non ci avevi messo quella musica né quell’aria balsamica, ma siccome tu ti trovi in quell’abitazione non tua, tu vieni a godere tanto della musica quanto dell’aria profumata che rigenera le forze a vita novella; aggiungi che quell’abitazione contiene pitture incantevoli, cose belle che rapiscono, giardini da te non mai visti, di tante svariate piante e fiori che riesce impossibile numerarli tutti, pranzi squisiti da te mai gustati, oh! come tu ti ricrei, ti diletti e godi nel guardare tante bellezze, nel gustare cibi così saporiti, ma di tutto ciò nulla sta fatto o messo da te, eppure prendi parte a tutto solo perché ti trovi in quell’abitazione. Ora, se ciò succede nell’ordine naturale, molto più facile può avvenire nell’ordine soprannaturale della mia Volontà; l’anima con l’entrare in Essa forma un solo atto con la Divina Volontà, e come connaturale prende parte a ciò che Essa fa e contiene, molto più che l’anima per vivere nella mia Volontà, prima viene spogliata delle vesti del vecchio Adamo colpevole, e viene rivestita delle vesti dell’Adamo novello e santo, la sua veste è la luce della stessa Volontà Suprema, nella quale le vengono comunicati tutti i suoi modi divini, nobili e comunicativi a tutti. Questa luce le fa perdere le fattezze umane e le restituisce la fisionomia del suo Creatore. Che maraviglia dunque che prenda parte a tutto ciò che possiede il Divino Volere, essendo una la vita e una la Volontà? Perciò sii attenta, ti raccomando, siimi fedele ed il tuo Gesù manterrà la battuta di farti vivere sempre nel mio Volere, mi starò a guardia affinché mai potessi uscirne”.