MaM
Messaggio del 25 aprile 1997: Cari figli, oggi vi invito ad unire la vostra vita a Dio Creatore, poiché solo così la vostra vita avrà un senso e capirete che Dio è amore. Dio mi manda tra voi per amore, per aiutarvi a capire che senza Lui non c'è futuro ne gioia, ma sopratutto non c'è salvezza eterna. Figlioli, vi invito a lasciare il peccato e ad accettare la preghiera in ogni tempo; affinché nella preghiera possiate riconoscere il senso della vostra vita. Dio si dona a colui che lo cerca. Grazie per avere risposto alla mia chiamata.

Luisa Piccarreta (Libro di Cielo) - 19-1 Febbraio 23, 1926 Gesù la chiama la piccola neonata per fare che rinasca sempre nel suo Santo Volere a nuova bellezza, a nuova santità, a nuova luce, a nuova somiglianza col suo Creatore.

(1) Amor mio e vita mia, Gesù, vieni Tu in mio aiuto della mia debolezza e della mia ritrosia nello scrivere, anzi fa che venga a scrivere la tua stessa Volontà, affinché nulla metta del mio, ma solo tutto ciò che Tu vuoi che scriva, e Tu Mamma mia e Madre Celeste della Divina Volontà, vieni a portarmi la mano mentre scrivo, imprestami i vocaboli, facilitami i concetti che Gesù mette nella mia mente, affinché possa degnamente scrivere sulla Santissima Volontà, in modo da rendere contento il mio dolce Gesù.

(2) Stavo pensando tra me: “Perché Gesù benedetto mi chiama spesso spesso la piccola neonata della sua Santissima Volontà? Forse perché sono cattiva ancora, e non avendo fatto un passo nella sua Volontà, con ragione mi chiama neonata appena”. Ora, mentre ciò pensavo, il mio adorabile Gesù mi ha stretto le braccia al collo e stringendomi forte al suo cuore mi ha detto:

(3) “Alla mia piccola neonata della mia Volontà nulla voglio negarle; vuoi tu dunque sapere perché ti chiamo la piccola neonata? Neonata significa stare in atto di nascere, e siccome tu devi rinascere in ogni tuo atto nel mio Volere, non solo, ma la mia Volontà per rifarsi di tutte le opposizioni delle volontà umane, vuole chiamarti nel mio Volere a farti rinascere tante volte per quante volte le volontà umane si sono opposte alla sua, quindi è necessario conservarti neonata sempre. Chi sta in atto di nascere è facile farla 19[1] Questo libro è stato copiato direttamente dal originale manoscritto di Luisa Piccarreta rinascere quante volte si vuole e conservarla senza la crescenza della volontà umana, ma quando l’anima cresce, riesce più difficile conservarla senza la vita del proprio io. Ma ciò non è tutto, alla neonata della mia Volontà era necessario, conveniente, decoroso per lei e per la nostra stessa Volontà, che si unisse a quell’atto solo dell’Eterno che non ha successione di atti, e siccome quest’atto solo dà all’Essere Divino tutta la grandezza, la magnificenza, l’immensità, l’eternità, la potenza, insomma, racchiude tutto per poter far uscire da quest’atto solo tutto ciò che vuole, così la nostra piccola neonata nella nostra Volontà, unendosi con l’atto solo dell’Eterno, doveva far sempre un atto solo, cioè, star sempre in continuo atto di nascere, far sempre un solo atto: la nostra sola Volontà. E mentre fa un solo atto, rinascere continuamente, ma a che cosa rinascere? A nuova bellezza, a nuova santità, a nuova luce, a nuova somiglianza col suo Creatore; e come tu rinasci nel nostro Volere, così la Divinità si sente ricambiata dallo scopo perché uscì fuori la Creazione, e si sente ritornare le gioie e la felicità che doveva dargli la creatura, e stringendoti al seno divino ti colma di gioia e di grazie infinite e ti manifesta altre conoscenze sulla nostra Volontà, e non dandoti tempo a tempo, ti fa rinascere di nuovo nel nostro Volere. Oltre di ciò, queste nascite continue ti fanno morire continuamente alla tua volontà, alle tue debolezze, alle miserie, a tutto ciò che non appartiene al nostro Volere. Com’è bella la sorte della mia piccola neonata, non ne sei tu dunque contenta? Vedi, anch’Io nacqui una volta, ma quella nascita mi fa nascere continuamente, rinasco in ogni ostia consacrata, rinasco ogniqualvolta la creatura ritorna alla mia Grazia, la prima nascita mi diede il campo a farmi rinascere sempre. Così sono le opere divine, fatte una volta, resta l’atto continuato senza mai finire. Così sarà della mia piccola neonata nel mio Volere, nata una volta, rimarrà l’atto della nascita continua, perciò sto così attento che non entri in te il tuo volere, ti circondo di tanta grazia per fare che tu nasca sempre nel mio Volere ed il mio Volere rinasca in te”.