MaM
Messaggio del 25 luglio 2021:Cari figli! Vi invito ad essere preghiera per tutti coloro che non pregano. Testimoniate, figlioli, con le vostre vite la gioia di essere miei e Dio esaudirà le vostre preghiere e vi darà la pace in questo mondo inquieto dove l'orgoglio e l'egoismo regnano. Figlioli, voi siate generosi e amore del mio amore affinché i pagani sentano che siete miei e che si convertano al mio Cuore Immacolato. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Luisa Piccarreta (Libro di Cielo) - 18-26 Febbraio 21, 1926 Ogni manifestazione sulla Divina Volontà è un parto di Essa, e come ogni atto fatto in Essa è acqua che forma per ingrandire il mare della Volontà Eterna intorno all’anima.

(1) Mi sentivo tutta immersa nel Santo Voler Divino, un’aria celeste e divina mi circondava, ed una luce inaccessibile mi faceva presenti, come in atto, tutti gli atti del Voler Supremo, i quali trovando in me lo stesso Volere, mi davano il loro bacio ed il loro amore, ed io gli ridavo il mio bacio ed imprimevo il mio ti amo in ogni atto dell’Eterno Volere. Mi sembrava che tutti volevano essere riconosciuti da me, per avere il mio ricambio, accordo perfetto e scambievole possesso. Ora, mentre mi trovavo in questo stato, il mio dolce Gesù è uscito da dentro il mio interno, e con le sue mani divine mi legava in quella luce, in modo che nulla più vedevo che Gesù, la sua Volontà e tutto ciò che Essa faceva; come mi sentivo felice, quante gioie inesprimibili provavo, Gesù stesso era tutto in festa e provava tale contento nel vedermi tutta per il suo Volere e nel suo Volere, che sembrava che dimenticava tutto per occuparsi solo della sua Volontà, affinché fosse completa in me, e trionfando di tutto potesse avere lo scopo per cui tutte le cose furono create. Onde dopo mi ha detto:

(2) “Figlia mia, piccola neonata della mia Volontà, tu devi sapere che chi è nata nella mia Volontà, può essere anche madre, col dare alla luce molti figli al mio Supremo Volere. Per essere madre è necessario avere materia sufficiente nell’interno, per poter formare con il suo sangue, con la sua carne e con gli alimenti continui il parto che si vuol dare alla luce. Se non c’è il germe e materia sufficiente, è inutile sperare d’essere madre. Ora in te, essendo nata nel mio Volere, c’è il germe della fecondità, come pure c’è la materia sufficientissima di tutte le manifestazioni che ti ho fatto sul mio Volere, ogni conoscenza che ti ho dato, si può dire che può dare alla luce un figlio alla mia Volontà; i tuoi atti continui nel mio Volere sono alimenti abbondanti per formarli prima in te questi figli del Cielo, e poi uscirli fuori come trionfo, onore, gloria e corona della mia Volontà, e perenne gioia della madre che li ha partorito. Vedi dunque che significa una manifestazione di più, è un parto di più che fa la mia Volontà, è una Vita Divina che esce a bene delle creature, è un debilitare le forze dell’umana volontà per costituirvi la fortezza della Volontà Divina. Come devi dunque stare attenta a non sperdere nulla, anche delle più piccole manifestazioni che ti faccio, perché verresti a togliermi l’onore d’avere un figlio di più, che può narrare a tutti un bene di più sulla mia Volontà per darlo alle creature, onde poterla amare di più e farsi soggiogare dalla potenza del mio Supremo Volere”.

(3) Onde, non so come mi sentivo il solito timore che potessi uscire menomamente dalla Santissima Volontà, ed il mio sempre amabile Gesù è ritornato di nuovo e tutto amore mi ha detto:

(4) “Figlia mia, perché temi? Senti, quando tu ti affanni e ti affliggi per paura d’uscire dal mio Volere, Io me la rido e te ne faccio una burla, perché so che è tanta l’acqua del mare della mia Volontà che ti circonda, che non troveresti i confini per uscirne; dovunque vorresti volgere il passo, a destra o a sinistra, avanti o dietro, cammineresti, sì, ma sempre nell’acqua del mare della mia Volontà, e quest’acqua l’hai formato tu stessa coi tanti atti che hai fatto in Essa, perché essendo la mia Volontà interminabile, facendo i tuoi atti in Essa venivi a formare intorno a te un mare da cui non puoi uscire. Sicché ogni atto che fai viene a formare nuova acqua per allargare maggiormente il mare della Suprema Volontà dentro e fuori di te. I tuoi stessi timori d’uscire dall’origine donde sei nata, sono ondate che formi, che agitandoti ti sprofondano di più nell’abisso del mare del mio Volere. Perciò Io non ti faccio nessun rimprovero, perché so dove stai e come stai; e piuttosto chiamo la tua attenzione a vivere in pace nel mio Volere, oppure ti faccio una sorpresa col dirti altre cose più sorprendenti sull’Eterno Volere, in modo che sorpresa dimentichi tutto, anche i tuoi timori, e con pace navighi il mare della mia Volontà, ed Io, divino nocchiero mi diletto di guidare colei che vive ed è tutta per il nostro Supremo Volere”.

(5) Sia tutto a gloria di Dio ed a confusione mia, che sono la più misera delle creature.