MaM
Messaggio del 25 luglio 1985:Festa di S. Giacomo, titolare della chiesa parrocchiale: "Cari figli, io desidero guidarvi, ma voi non volete ascoltare i miei messaggi. Oggi vi invito ad ascoltare i messaggi, e così potrete vivere tutto quello che Dio mi dice di trasmettervi. Apritevi a Dio, e Dio opererà per mezzo di voi e vi concederà tutto ciò che vi necessita. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!"

Luisa Piccarreta (Libro di Cielo) - 17-36 Aprile 9, 1925 Col filo della sua Volontà Gesù lega l’anima. La Divina Volontà operante nella creatura, ed i suoi atti operati in Essa, formano una nube di luce, che serve a Gesù e all’anima.

(1) Dopo molti giorni di amarezza e di privazione, il mio dolce Gesù mi ha trasportato fuori di me stessa, e prendendomi fra le sue braccia mi ha messo sulle sue ginocchia. Oh! come mi sentivo felice, dopo tante privazioni ed amarezze, nel grembo di Gesù, ma però mi sentivo timida, senza volontà di voler nulla e di dire nulla, né con quella confidenza mia solita d’una volta che tenevo con Gesù quando era con me. Gesù me ne faceva tante, mi stringeva forte a Sé da farmi soffrire, mi metteva la mano alla bocca quasi togliendomi il respiro, mi baciava, ed io, nulla, non gli davo nessun ricambio, non avevo voglia di far nulla. La sua privazione mi aveva paralizzato e resa senza vita, solo che lo facevo fare, non mi opponevo in nulla, ancorché mi avesse fatto morire non avrei fiatato. Onde Gesù, volendo che io dicessi mi ha detto:

(2) “Piccola figlia mia, dimmi almeno, vuoi che il tuo Gesù ti leghi tutta, tutta?”.

(3) Ed io: “Fa come vuoi Tu”.

(4) E Lui prendendo in mano un filo, faceva passare quel filo intorno alla mia testa, davanti agli occhi, alle orecchie, alla bocca, al collo, insomma, a tutta la mia persona, fino ai piedi, e dopo mi ha soggiunto guardandomi con occhio penetrante:

(5) “Come è bella la mia piccola figlia legata tutta da Me! Adesso sì che ti amerò di più, perché il filo della mia Volontà non ti ha lasciato nulla che tu potessi fare, senza costituirsi Essa vita di tutta te, e questo ti ha aggraziato tanto, da renderti tutta speciosa e bella agli occhi miei. Sicché la mia Volontà tiene questa virtù e potenza da rendere l’anima d’una bellezza sì rara, sì speciosa, che nessun altro potrà uguagliare la sua bellezza, è tanta e affascinante che attira il mio occhio e l’occhio di tutti a guardarla e amarla”.

(6) Detto ciò mi sono trovata in me stessa, confortata e rafforzata, sì, ma sommamente amareggiata pensando chi sa quando sarebbe ritornato, e che neppure gli avevo detto una parola del mio duro stato. Quindi mi sono messa a fondermi nel suo Santissimo Volere, ed il mio amabile Gesù è uscito da dentro il mio interno, e formava intorno a me una nube di luce, e Gesù poggiava le braccia sopra quella nube e guardava tutto il mondo; tutte le creature si sono fatte presenti al suo sguardo purissimo, ed oh! quante offese da tutte le classi di persone ferivano il mio dolce Gesù! Quante trame! Quanti inganni e finzioni! Quante macchinazioni di rivoluzioni, tenendosi pronti con incidenti improvvisi! E questo attirava i castighi, che città intere restavano distrutte. Il mio Gesù appoggiato a quella nube di luce tentennava la testa, e restava amareggiato fin nell’intimo del cuore, e voltandosi a me mi ha detto:

(7)Figlia mia, guarda lo stato del mondo, è tanto grave, che solo attraverso di questa nube di luce posso guardarlo, e se lo volessi guardare fuori di questa nube lo distruggerei in gran parte, ma sai tu che cosa è questa nube di Luce? E’ la mia Volontà operante in te, ed i tuoi atti operati in Essa; quanti più atti fai in Essa, tanto più grande si fa questa nube di luce che serve a Me di appoggio, e di farmi guardare con quell’amore con cui creò l’uomo la mia Volontà, Essa mi mette un incanto alle mie amorose pupille, e facendomi presente tutto ciò che feci per il suo amore, mi fa nascere in cuore una Volontà compassionevole, e mi fa finire col compatire colui che tanto amo. A te, poi, serve questa nube di luce in modo meraviglioso: Ti serve di luce a tutto l’essere tuo, ti si mette dintorno e ti rende estranea la terra, non permette che entri in te nessun gusto di persone o di altro, anche innocente, e mettendoti anche a te un dolce incanto alle tue pupille, ti fa guardare le cose secondo la verità e come le guarda il tuo Gesù. Se ti vede debole, questa nube ti si serra dintorno e ti dà la sua fortezza; se ti vede inoperosa, entra in te e si fa operante, anzi, gelosa al sommo con la sua luce, mentre è la sentinella perché tu nulla faccia senza di Essa, e che Essa nulla faccia senza di te. Dunque figlia mia, perché tanto ti affliggi? Lascia che la mia Volontà faccia in te e che non le conceda nessun atto di vita alla tua volontà, se vuoi che si compiano in te i miei grandi disegni”.