(1) Stavo pensando al Santo Voler Divino, e facevo quanto più potevo da me di fondermi in Esso, per poter abbracciare tutti e portare al mio Dio gli atti di tutti come un atto solo, ché tutti sono dovuti al nostro Creatore. Ora, mentre ciò facevo vedevo aprirsi il Cielo, e ne usciva un Sole che ferendomi coi suoi raggi mi penetrava fin nel fondo dell’anima mia, la quale, ferita da questi raggi si convertiva in un sole che, spandendo raggi, feriva quel Sole da cui era stata ferita. E siccome io continuavo a fare i miei atti per tutti nel Divino Volere, questi atti erano travolti in questi raggi, e convertiti in atti divini, che diffondendosi in tutti e su tutti formavano una rete di luce da mettere un ordine tra il Creatore e la creatura. Io sono restata incantata nel vedere ciò, ed il mio amabile Gesù, uscendo da dentro il mio interno, in mezzo a questo Sole mi ha detto:
(2) “Figlia mia, vedi come è bello il Sole della mia Volontà! qual potenza, qual meraviglia! non appena l’anima si vuol fondere in Essa per abbracciare tutti, il mio Volere trasformandosi in Sole ferisce l’anima, e vi forma un altro Sole in essa; e questa come vi forma i suoi atti, forma i suoi raggi per ferire il Sole della Suprema Volontà, e travolgendo tutti in questa luce, per tutti ama, glorifica, soddisfa il suo Creatore; e quel che è più, non con amore, gloria e soddisfazione umana, ma con amore e gloria di Volontà Divina, perché il Sole della mia Volontà ha operato in essa. Vedi che significa fare gli atti nella mia Volontà, è questo il vivere nel mio Volere: che il Sole della mia Volontà, trasformando in Sole la volontà umana, agisce in essa come nel suo proprio centro”.
(3) Onde dopo, il mio dolce Gesù andava prendendo tutti i libri scritti sul suo Divino Volere, li univa insieme, poi se li stringeva al cuore, e con una tenerezza indicibile ha soggiunto:
(4) “Li benedico di cuore questi scritti, benedico ogni parola, benedico gli effetti ed il valore che essi contengono; questi scritti sono una parte di Me stesso”.
(5) Poi ha chiamato gli angeli, i quali si sono messi di faccia a terra a pregare; e siccome stavano presenti due padri che dovevano vedere gli scritti, Gesù ha detto agli angeli che toccassero la loro fronte per imprimere in loro lo Spirito Santo, onde infondergli la luce per potergli far comprendere le verità ed il bene che ci sono in questi scritti. Gli angeli hanno ciò eseguito, e Gesù, benedicendoci tutti è scomparso.