(1) Stavo pregando e mi son trovata fuori di me stessa, dove c’era un crocifisso gettato per terra; io mi son messa vicino per adorare e baciare le sue piaghe santissime, ma mentre ciò facevo, il crocifisso facendosi vivo ha schiodato le sue mani dalla croce, e si è avvinto al mio collo, stringendomi forte, forte. Io, temendo ancora che non fosse Gesù cercavo di liberarmi da quella strettezze, e Gesù:
(2) “Figlia mia, perché vuoi fuggire da Me? Come, mi vuoi lasciare? Non sai tu che tra Me e te c’è un vincolo eterno che ci lega insieme, che né tu né Io possiamo disgiungerci, perché ciò che è eterno entra in Me e si rende inseparabile da Me. Tutti gli atti che abbiamo fatto insieme nella mia Volontà sono atti eterni, come è eterna la mia Volontà, sicché tu hai del tuo in Me ed Io ho del mio in te; scorre in te una vena eterna che ci rende inseparabili e quanto più continui e moltiplichi i tuoi atti nel mio Volere, tanto più prendi parte a ciò che è eterno; quindi, dove vuoi andare? Io ti stavo aspettando perché venissi a sollevarmi e a liberarmi da questo luogo dove l’umana perfidia mi ha gettato e con peccati nascosti e mali segreti mi ha barbaramente crocifisso, perciò mi sono avvinto a te, affinché mi liberi e mi porti insieme con te”.
(3) Io me l’ho stretto, l’ho baciato e mi son trovata insieme a Lui nella mia stanzetta, e vedevo tra me e Gesù che il mio interno era accentrato in Lui, ed il suo accentrato in me. Dopo ho fatto la santa comunione, ed io secondo il mio solito stavo chiamando e mettendo tutte le cose create intorno a Gesù, acciocché tutte gli facessero corona e gli dessero il contraccambio dell’amore, degli omaggi al loro Creatore. Tutte sono corse alla mia chiamata, e vedevo a chiare note tutto l’amore del mio Gesù per me in tutte le cose create, e Gesù aspettava con tale tenerezza d’amore nel mio cuore il contraccambio di tanto amore, ed io, sorvolando su tutto e abbracciando tutto, mi portavo ai piedi di Gesù e gli dicevo:
(4) “Amor mio, mio Gesù, tutto hai creato per me e me lo hai donato, sicché tutto è mio, ed io lo dono a Te per amarti, perciò ti dico in ogni stilla di luce di sole, ti amo; nello scintillio delle stelle, ti amo; in ogni goccia d’acqua, ti amo. Il tuo Volere mi fa vedere fin nel fondo dell’oceano il tuo ti amo per me, ed io imprimo il mio ti amo per Te in ogni pesce che guizza nel mare, voglio imprimere il mio ti amo sul volo d’ogni uccello, ti amo dovunque amor mio, voglio imprimere il mio ti amo sulle ali del vento, nel muoversi delle foglie, in ogni favilla di fuoco, ti amo per me e per tutti”.
(5) Tutta la Creazione era con me a dire ti amo, ma quando ho voluto abbracciare tutte le umane generazioni nel Voler Eterno, per far prostrare tutti innanzi a Gesù, perché tutti facessero il loro dovere di dire in ogni loro atto, parola, pensiero, ti amo a Gesù, queste mi sfuggivano, ed io mi sperdevo e non sapevo fare, onde l’ho detto a Gesù, e Lui:
(6) “Figlia mia, eppure è proprio questo il vivere nel mio Volere, il portarmi tutta la Creazione innanzi a Me, e a nome di tutti darmi il contraccambio dei loro doveri, nessuno deve sfuggirti, altrimenti la mia Volontà troverebbe dei vuoti nella Creazione e non resterebbe appagata. Ma sai perché non trovi tutti e molti ti sfuggono? E’ la forza del libero arbitrio; ma però ti voglio insegnare il segreto dove tutti trovarli: entra nella mia Umanità e vi troverai tutti gli atti loro come in custodia, per cui Io presi l’impegno di soddisfare per loro innanzi al mio Celeste Padre, e tu va’ seguendo tutti gli atti miei, che erano gli atti di tutti, così troverai tutto e mi darai il ricambio d’amore per tutti e per tutto. Tutto c’è in Me; avendo fatto per tutti c’è in Me il deposito di tutto e rendo al Divino Padre il dovere dell’amore di tutto, e chi vuole se ne serve per via di mezzo per salire al Cielo”.
(7) Io sono entrata in Gesù e con facilità ho trovato tutto e tutti, e seguendo l’operato di Gesù dicevo:
(8) “In ogni pensiero di creatura ti amo, sul volo d’ogni sguardo ti amo, in ogni suono di parola ti amo, in ogni palpito, respiro, affetto, ti amo, in ogni goccia di sangue, in ogni opera e passo, ti amo”.
(9) Ma chi può dire tutto ciò che io facevo e dicevo? Molte cose non si sanno dire, anzi quello che si dice si dice molto male, da come si dicono quando si è insieme con Gesù. Onde, dicendo ti amo mi son trovata in me stessa.