MaM
Messaggio del 1 gennaio 1985:Vorrei che per voi questo sia per voi un anno santo. Desidero che in quest’anno vi abbandoniate a me ancor di più. Pensate, io sono apparsa per la prima volta nell’anno 1981 e ora siamo nel 1985. Vedete da voi che ormai sono qui da lungo tempo. Ringraziate perciò Dio che mi permette di stare qui da tanto tempo. Ma nonostante un tempo così lungo, mi sembra che voi vi siate mossi molto poco. Perciò, ora che comincia un nuovo anno, cominciate anche voi a muovervi! Io vi benedico.

Luisa Piccarreta (Libro di Cielo) - 16-22 Settembre 21, 1923 Prove dell’anima. Giustizia che fa Nostro Signore di lei. Il cerchio della Divina Volontà, come è necessario guardare al di dentro di questo cerchio.

(1) Mi sentivo molto amareggiata per la privazione del mio dolce Gesù; tutto mi pareva finito, senza quasi più speranza che ritornasse alla sua piccola e povera esiliata. Il cuore me lo sentivo crepare dal dolore, pensando che non più dovevo vedere Colui, che avendo fatto vita insieme formava la mia stessa vita, e ora la mia vita scomparsa e divisa da me! Mio Gesù, come brutalmente mi uccidi, senza di Te sento le pene dell’inferno, che mentre muoio sono costretta a vivere. Ora, mentre mi trovavo in questo stato sì doloroso, il mio sempre amabile Gesù si è mosso nel mio interno, e uscendo un braccio mi ha stretto per ridarmi la vita, e mi ha detto:

(2) “Figlia mia, il mio Volere ha voluto fare giustizia di te; questo era necessario per provare la tua fedeltà, perché in tutte le mie opere vi concorrono tutti i miei attributi, e quando le generazioni vedranno tutto ciò che ho versato in te, e sorprese diranno: come non doveva fare tutto ciò se tanto le desti? La mia giustizia farà vedere le prove che ti ha fatto subire, dirà loro: “L’ho fatto passare da dentro il fuoco della mia giustizia e l’ho trovato fedele, perciò il mio amore riprese il suo corso”. Anzi, devi sapere che il primo a far giustizia di te fu il mio amore; quante prove non ti ha fatto subire per essere certo del tuo amore? Il secondo fu la croce, che fece severa giustizia di te, tanto che il mio Volere, tirato dal mio amore e dalla mia croce, volle scendere in te e farti vivere in Esso, ma anche il mio Volere non ha voluto essere meno del mio amore, della mia croce, e per esserne sicuro, geloso si è sottratto, facendoti giustizia, per vedere se continuavi i voli nel mio Volere senza di Me”.

(3) Ed io nel sentire ciò ho detto: “Ahi! come potevo seguirli senza di Te? Mi mancava la luce, e se incominciavo non finivo, perché non era meco Colui che, facendomi tutto presente, mi faceva fare per tutti, facendomi vincolare tutti i rapporti tra il Creatore e la Creazione tutta, la mia mente nuotava nel vuoto senza scorgere nessuno; come potevo farli? ”.

(4) E Gesù: “Il tuo incominciare era fare, ed il dolore di non poter finire era compiere. Perciò, coraggio e fedeltà ci vogliono; con un po’ di prova si è sempre più certo e sicuro, e poi, se non fu risparmiata neppure la mia Regina Mamma, vorresti tu andare esente? ”.

(5) Onde dopo qualche tempo è ritornato di nuovo, e si faceva vedere dentro di me, in mezzo ad un cerchio, e sopra del quale invitava le anime a salirvi, per farle camminare su quel cerchio. Io vi salivo per non scendere mai più, ed il mio amabile Gesù mi ha detto:

(6) “Figlia mia, questo cerchio è la mia Volontà Eterna, cui abbraccia la gran ruota dell’eternità; tutto ciò che c’è dentro di questo cerchio, non è altro che tutto ciò che fece la mia Umanità nella Divina Volontà, per impetrare che il mio Volere si compisse come in Cielo così in terra, tutto è preparato e fatto, non resta altro che aprire le porte e farlo conoscere, per farli prendere il possesso. Di me fu detto quando venni sulla terra a redimere l’uomo, che sarei stato la salvezza e la rovina di molti; così si dirà ora, che questa mia Volontà sarà o di grande santità, perché la mia Volontà è di assoluta santità, o di rovina per molti. Vedi, su quel cerchio, mentre si gira è necessario guardare al di dentro, mai al di fuori, perché dentro c’è la luce, la conoscenza, la mia forza, i miei atti, come aiuto, allettamento e vita, per poter prendere la Vita della mia Volontà in loro. Al di fuori non c’è tutto questo, troveranno le tenebre e precipiteranno nell’abisso, perciò sii attenta, guarda sempre fissa nel mio Volere, e ti troverai con la pienezza della grazia di vivere nella mia volontà”.