MaM
Messaggio del 25 settembre 2005:Cari figli, con amore vi chiamo: convertitevi; anche se siete lontani dal mio cuore. Non dimenticate: Io sono vostra madre e sento dolore per ognuno di voi che è lontano dal mio cuore, ma Io non vi abbandono. Credo che potete lasciare la via del peccato e decidervi per la santità. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Luisa Piccarreta (Libro di Cielo) - 16-20 Settembre 9, 1923 La Divina Volontà è inferno per il demonio, e lui la conosce solo per odiarla.

(1) Mi sentivo un certo timore ancora: chi sa non fosse il mio adorabile Gesù che si benignava di parlarmi, col manifestarmi tante sublimi verità, specie sulla Volontà Divina, ma il nemico per trarmi in inganno, e mentre pare che con tante verità mi getta in alto, poi mi precipitarà nell’abisso; e dicevo tra me: “Mio Gesù, liberatemi dalle mani del nemico, io non voglio saper nulla, quello che mi sta a cuore è salvarmi l’anima”. Onde il benedetto Gesù, movendosi nel mio interno mi ha detto:

(2) “Figlia mia, perché temi? Non sai tu che il meno che sappia di Me il serpente infernale è della mia Volontà? Perché non volle farla, e non facendola né la conobbe né la amò, molto meno penetrò nei segreti del mio imperscrutabile Volere per conoscerne gli effetti, il valore della mia Volontà, e se non li conosce come può parlarne? Anzi la cosa che più aborre, che l’anima faccia la mia Volontà; lui non si cura se l’anima prega, si confessa, fa la comunione, fa penitenza, se faccia miracoli; ma la cosa che più gli nuoce è che l’anima faccia la mia Volontà, perché come si ribello alla mia Volontà, così fu creato in lui l’inferno, il suo stato infelice, la rabbia che lo rode, sicché la mia Volontà è inferno per lui, e ogniqualvolta vede l’anima soggetta al mio Volere conoscerne i pregi, il valore, la santità, si sente raddoppiare l’inferno, perché vede nell’anima creare il paradiso, la felicità, la pace da lui perduta; e quanto più il mio Volere è conosciuto, tanto più resta tormentato e furibondo. Quindi, come mai può parlarti del mio Volere se forma il suo inferno, e se ti parlasse, le sue parole formerebbero in te l’inferno, perché lui conosce la mia Volontà solo per odiarla , non per amarla, e ciò che si odia non porta mai la felicità, la pace, e poi, la sua parola è vuota di grazia, quindi non può conferire la grazia di far fare la mia Volontà”.