(1) Questa mattina il mio dolce Gesù si faceva vedere in modo meraviglioso, Lui vi stava in piedi sul mio cuore, aveva messo due aste sopra le quali aveva formato un arco, ed in mezzo aveva fissato una rotella con due funi, una a destra e l’altra a sinistra, pendente un secchietto; e Gesù, con tutta fretta faceva scendere il secchio nel mio cuore, lo tirava su, pieno d’acqua e la versava nel mondo; tirava e versava in modo da allagare la terra. Era dilettevole vedere Gesù come affannarsi, gocciolare sudore per la fatica che faceva nel tirare su tanta acqua, onde pensavo tra me: “Come mai esce tanta acqua da dentro il mio cuore, mentre è così piccolo? E quando me l’ha messo? ”. Onde il benedetto Gesù mi faceva comprendere che tutto quell’apparecchio non era altro che la sua Volontà, che con tanta bontà aveva operato su di me; le acque che tirava, tutti i detti ed insegnamenti, che come in deposito aveva messo nel mio cuore sulla sua adorabile Volontà, che più che acqua, volendo innaffiare la Chiesa per darle la conoscenza della sua Volontà, la tirava su, per fare che si compisse come Lui vuole. Onde mi ha detto:
(2) “Figlia mia, così feci nell’Incarnazione: Prima deposi nella mia cara Mamma tutti i beni che conveniva per scendere dal Cielo in terra, poi m’incarnai e feci il deposito della mia stessa Vita; dalla mia Mamma uscì questo deposito come vita di tutti, così sarà della mia Volontà, è necessario che faccia il deposito dei beni, effetti, prodigi, conoscenze che contiene, dopo fatto il deposito in te, allora si farà via e si darà alle altre creature. Perciò, vedi, tutto è preparato, il deposito è quasi in fine, non resta altro che disporre i primi per farlo conoscere, affinché non resti senza il suo frutto”.