MaM
Messaggio del 12 settembre 1983:Pregate! Pregate! Quando vi do un messaggio, non limitatevi ad ascoltarlo. Intensificate subito la vostra preghiera e vedrete quanto ciò vi renderà felici. Tutte le grazie sono a vostra disposizione: sta a voi beneficiarne. Per questo vi ripeto: pregate!

Luisa Piccarreta (Libro di Cielo) - 16-8 Luglio 24, 1923 La volontà è il deposito di tutto l’operato della creatura.

(1) Mi sentivo molto oppressa per la privazione del mio sempre amabile Gesù, dicevo tra me: “Tutto è finito per me, per quanto lo cerco non viene, che tortura, che martirio”. Ma mentre ciò pensavo, il mio adorabile Gesù si fece vedere crocifisso che si distendeva sulla mia povera persona, e una luce che usciva da dentro la sua adorabile fronte mi diceva:

(2) “Figlia mia, la mia Volontà contiene tutto l’Essere mio, e chi in sé la possiede, possiede Me più che se avesse la mia continua presenza, perché la mia Volontà penetra ovunque, nelle più intime fibre; ne conta i palpiti, i pensieri; si fa vita della parte più bella della creatura, cioè del suo interno, da cui sorgono, come da sorgente, le opere esterne, rendendola inseparabile da Me; mentre la mia presenza, se non trova la mia Volontà nell’anima, non può essere vita di tutto il suo interno, resta come divisa da Me, quante anime dopo d’aver goduto dei miei favori e della mia presenza, non stando in loro la pienezza della mia Volontà, la sua luce, la sua santità, si sono ingolfate di nuovo nella colpa, hanno preso parte ai piaceri, si sono separate da Me perché non c’era in loro quella Volontà Divina che rende l’anima intangibile da qualunque colpa, fosse anche minima, perciò le opere più pure, più sante, più grandi, sono formate in chi possiede tutta la pienezza della mia Volontà. Vedi, anche nella creatura la supremazia la tiene la sua volontà, sicché, se c’è questa tiene vita, e se questa non c’è, sembra come un albero, che mentre contiene tronco, rami, foglie, ma senza frutto; onde la volontà nella creatura non è pensiero, ma dà vita all’attitudine della mente; non è occhio, ma dà la vita allo sguardo, perché se tiene volontà l’occhio vuol vedere, vuol conoscere le cose, altrimenti è come se l’occhio non avesse vita; non è parola, ma dà vita a ciascuna parola; non è mano, ma dà vita all’azione; non è passo, ma dà vita al passo; non è amore, desiderio, affetto, ma dà vita all’amore, al desiderio, all’affetto. Ma questo non è tutto, mentre è vita di tutti gli atti umani, col compierli, la creatura resta spogliata dei suoi stessi atti, come quell’albero carico di frutti resta spogliato dalle mani di chi li coglie; invece, nella volontà restano come suggellati gli sguardi che ha dato, i pensieri che ha formato, le parole che ha detto, le azioni che ha fatto; sicché la mano ha operato, ma la sua azione non resta nelle sue mani, passa oltre e chi sa dove va, ma nella volontà vi resta, perciò tutto resta scritto, formato, suggellato nella volontà umana, e se ciò è nella volontà umana solo perché ho gettato il germe, la somiglianza della mia, pensaci tu stessa qual sarà la mia in Me stesso, e quale sarà se la creatura si farà possedere dalla mia Volontà”.