MaM
Messaggio del 14 aprile 1982:Dovete sapere che Satana esiste. Egli un giorno si é presentato davanti al trono di Dio e ha chiesto il permesso di tentare la Chiesa per un certo periodo con l'intenzione di distruggerla. Dio ha permesso a Satana di mettere la Chiesa alla prova per un secolo ma ha aggiunto: Non la distruggerai! Questo secolo in cui vivete é sotto il potere di Satana ma, quando saranno realizzati i segreti che vi sono stati affidati, il suo potere verrà distrutto. Gia ora egli comincia a perdere il suo potere e perciò é diventato ancora più aggressivo: distrugge i matrimoni, solleva discordie anche tra le anime consacrate, causa ossessioni, provoca omicidi. Proteggetevi dunque con il digiuno e la preghiera, soprattutto con la preghiera comunitaria. Portate addosso oggetti benedetti e poneteli anche nelle vostre case. E riprendete l'uso dell'acqua benedetta!

Luisa Piccarreta (Libro di Cielo) - 16-2 Luglio 16, 1923 Gesù tutto lo operò e soffrì nella sua Volontà.

(1) Stavo pensando alla Passione del mio dolce Gesù, e mi sentivo quelle pene a me vicino, come se allora le soffrisse, e guardandomi mi ha detto:

(2) “Figlia mia, Io soffrii tutto nella mia Volontà, e come le soffrii aprivano tante vie nella mia Volontà per giungere a ciascuna creatura. Se non avessi sofferto nella mia Volontà, che involge tutto, le mie pene non sarebbero giunte fino a te ed a ciascuno, sarebbero restate con la mia Umanità, anzi, con averle sofferto nella mia Volontà, non solo aprivano tante vie per andare a loro, ma aprivano tant’altre vie per far entrare le creature fino a Me, ed unirsi con quelle, e darmi ciascuna le pene che con le loro offese mi dovevano dare in tutto il corso dei secoli, e mentre Io ero sotto la tempesta dei colpi, la mia Volontà mi portava ciascuna creatura a colpirmi, sicché non furono solo quelli che mi flagellarono, ma le creature di tutti i tempi, che avrebbero con le loro offese concorso alla barbara flagellazione; e così in tutte le altre pene, la mia Volontà mi portava tutti, nessuno mancava all’appello, tutti erano a Me presenti, nessuno mi sfuggì, perciò le mie pene furono, oh! quanto più dure, più molteplici di quelle che si videro. Onde se vuoi che le offerte delle mie pene, la tua compassione e riparazione, le tue piccole pene, non solo giungano fino a Me, ma facciano le stesse vie delle mie, fa che tutto entri nel mio Volere, e tutte le generazioni riceveranno gli effetti. E non solo le mie pene, ma anche le mie parole, perché dette nella mia Volontà giungevano a tutti, come per esempio, quando Pilato mi domandò se Io fosse Re ed Io rispose: “Il mio regno non è di questo mondo, se di questo mondo fosse, milioni di legioni di angeli mi difenderebbero; e Pilato, nel vedermi sì povero, umiliato, disprezzato, si meravigliò e disse più marcato: “Come, Re sei Tu? ” Ed Io con fermezza risposi a lui ed a tutti quelli che si trovano in posto: “Re Io sono, e son venuto nel mondo ad insegnare la verità, e la verità è che non sono i posti, i regni, le dignità, il diritto del comando, che fanno regnare l’uomo, che lo nobilitano, che lo innalzano su tutti; anzi queste sono schiavitù, miserie, che lo fanno servire a vili passioni, ad uomini ingiusti, commettendo anch’egli tanti atti d’ingiustizia che lo snobilitano, lo gettano nel fango e gli attirano l’odio dei suoi dipendenti, sicché le ricchezze sono schiavitù, i posti sono spade con cui molti restano uccisi o feriti, il vero regnare è la virtù, lo spogliamento di tutto, il sacrificarsi per tutti, il sottoporsi a tutti, e questo è il vero regnare, che vincola tutti e si fa amare da tutti, onde il mio regno non avrà mai fine, ed il tuo è vicino a perire”. E queste parole nella mia Volontà le facevo giungere all’orecchio di tutti quelli che si trovano in posto, per farli conoscere il grande pericolo in cui si trovano, e per mettere in guardia coloro che aspirano ai posti, alle dignità, al comando”.