(1) Trovandomi nel solito mio stato, il mio sempre amabile Gesù nel venire mi ha tirato tutta nel suo Santissimo Volere, ed io come se avessi sott’occhio tutto l’operato della Creazione, e seguivo tutto ciò che aveva fatto il mio dolce Gesù per le creature. Onde dopo che abbiamo seguito insieme mi ha detto:
(2) “Figlia mia, la mia Volontà agisce in diversi modi, una volta opera, un’altra volta conserva ciò che ha operato. Nella Creazione operai e tutto ordinai, e dopo fatto tutto, la mia Volontà è conservatrice di tutto, d’allora in poi nulla ha fatto di nuovo nell’ordine di tutto il creato. Onde di nuovo la mia Volontà uscì in campo nell’operare, nel scendere dal Cielo in terra per redimere l’uomo; e la mia opera non fu per poco come nella Creazione, ma durò per la lunghezza di trentatré anni, e di nuovo ritornai a conservare tutto ciò che operai nella Redenzione, sicché, come esiste un sole per virtù della mia Volontà conservatrice a bene di tutti e di ciascuno, così stanno in atto per tutti e per ciascuno i beni della Redenzione. Ora la mia Volontà vuol ritornare all’opera, e sai che vuol fare? Vuole operare nella creatura ciò che operò nella mia Umanità la mia Volontà, questa sarà una mia opera lunghissima, più della Redenzione, e come per operare la Redenzione mi formai una Madre in cui concepii la mia Umanità, così ora ho scelto te per operare ciò che la mia Volontà operava nella mia Umanità. Vedi dunque figlia mia, qui si tratta di opere, ed opere del mio Voler Supremo, tu sarai come lo spazio che si offrì a farmi creare e mettere in ordine il sole, le stelle, la luna, l’aria, e tutto il bello che c’è nella volta dei cieli e tutto il bene che dal cielo discende; sarai come la mia Umanità che a nulla si oppose di ciò che il mio Volere volle operare, ed Io rinchiuderò in te ciò che fece in Me il Supremo Volere, per averne la ripetizione”.
(3) Onde dopo stavo ricevendo l’assoluzione, ed io dicevo in me: “Mio Gesù, nel tuo Volere voglio riceverla”. E Gesù, subito, senza darmi tempo ha soggiunto:
(4) “Ed Io nella mia Volontà ti assolvo, e mentre assolvo te, il mio Volere mette in via le parole dell’assoluzione per assolvere chi vuol essere assolto e per perdonare chi vuole il perdono. Il mio Volere prende tutto, non prende uno solo, ma chi è disposto prende più che tutti”.