MaM
Messaggio del 25 luglio 1987:Cari figli! Vi prego di accogliere da oggi la via della santità. Vi amo, e per questo desidero che siate santi. Non voglio che Satana vi ostacoli su tale strada. Cari figli, pregate ed accogliete tutto ciò che Dio vi porge su questa via, che è dolorosa, ma per chi comincia a percorrerla Dio ne rivela tutta la dolcezza, in modo che risponderà volentieri ad ogni sua chiamata. Non date importanza alle piccole cose (di quaggiù) Tendete al cielo! Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Luisa Piccarreta (Libro di Cielo) - 14-71 Novembre 6, 1922 La Volontà di Dio cristallizza l’anima. La conoscenza del Palazzo della Divina Volontà.

(1) Trovandomi nel solito mio stato, il mio sempre amabile Gesù si è fatto vedere che teneva fra le sue braccia tanti piccoli agnellini, chi poggiato sul petto, chi alle spalle, chi stretto al collo, chi a destra e chi a sinistra delle sue braccia, chi usciva la testolina da dentro il cuore, ma però i piedi di tutti questi agnellini stavano tutti nel cuore di Nostro Signore, ed il nutrimento che li dava era il suo alito; stavano tutti rivolti con la bocca verso la bocca del mio dolce Gesù, per ricevere il suo alito per nutrirsi. Era proprio bello a vedersi come Gesù prendeva sommo diletto, tutto intento a nutrirli ed a felicitarsi insieme; parevano proprio tanti parti usciti dal suo cuore santissimo. Onde rivolto a me mi ha detto:

(2) “Figlia mia, questi agnellini che tu vedi nelle mie braccia sono i figli della mia Volontà, parto legittimo del mio Voler Supremo; usciranno da dentro il mio cuore, ma vi resteranno i loro piedi nel centro del mio cuore per far che nulla prendano dalla terra, di nulla si curino che di Me solo. Guardali come sono belli, come crescono nitidi, nutriti, alimentati dal solo mio alito; saranno la gloria, la corona della mia Creazione”.

(3) Onde dopo ha soggiunto: “La mia Volontà cristallizza l’anima, e siccome ad un cristallo qualunque oggetto si avvicina vi si forma dentro un altro oggetto tutto simile a quello che si mette di fronte, così la mia Volontà, tutto ciò che fa riflette in queste anime cristallizzate dalla mia potenza, e ripetono e fanno ciò che fa il mio Voler Supremo; e siccome la mia Volontà si trova dappertutto, ed in Cielo, in terra ed ovunque, così queste anime contenendo il mio Volere in loro come propria vita, dovunque il mio Volere agisce, come cristallo lo assorbono in loro e ripetono il mio atto; sicché come agisco, prendo sommo diletto di mettermi di fronte a loro per veder ripetere in loro la mia stessa azione, onde sono i miei specchi, ed il mio Volere li moltiplica ad ogni atto che fa e dappertutto, perciò non c’è cosa creata dove essi non si trovino: nelle creature, nel mare, nel sole, nelle stelle, e fin nell’empireo, ed il mio Volere riceve il contraccambio del mio atto in modo divino dalla creatura. Ecco anche la causa ché amo tanto che il vivere nel mio Volere sia conosciuto, per più moltiplicare questi specchi resi cristalli dal mio Volere, per far ripetere in loro le opere mie ed allora non sarò più solo, ma avrò la creatura in mia compagnia, l’avrò con Me, intimamente con Me, nel fondo del mio Volere, quasi inseparabile da Me, come se allora allora fosse uscita dal mio seno quando la creai, senza aver fatto altre vie contrarie alla mia Volontà. Quanto sarò contento!”

(4) Onde io nel sentir ciò gli ho detto: “Amor mio e vita mia, io non so persuadermi ancora, com’è possibile che nessun santo non abbia fatto sempre la tua Santissima Volontà, e che non abbia vissuto nel modo come ora dici nel tuo Volere?”

(5) E Gesù: “Ah! figlia mia, non vuoi persuaderti ancora che tanto si prende di luce, di grazia, di varietà, di valore, per quanto si conosce? Certo che ci sono stati dei santi che hanno fatto sempre il mio Volere, ma hanno preso della mia Volontà per quanto ne conoscevano. Essi conoscevano che il fare la mia Volontà era l’atto più grande, il più che mi onorava e che portava la santificazione, e con questa intenzione la facevano e questo prendevano, perché non c’è santità senza la mia Volontà, e non può uscire nessun bene, né santità piccola né grande senza di Essa. Tu devi sapere che la mia Volontà, quel che era, è e sarà, non ha cambiato in nulla, ma a secondo che si manifesta, così fa conoscere la varietà dei suoi colori, degli effetti e valori che contiene, e non solo si fa conoscere, ma dà all’anima la varietà dei suoi colori, effetti e valori, altrimenti a che pro farli conoscere? La mia Volontà ha fatto come un gran signore, il quale ha fatto vedere un suo palazzo estesissimo e sontuoso; ai primi ha additato la via per andare al suo palazzo, ai secondi la porta, ai terzi la scala, ai quarti le prime stanze, ed agli ultimi ha aperto tutte le stanze facendoli padroni e dando loro tutti i beni che ci sono in esso. Ora, i primi hanno preso i beni che ci sono nella via; i secondi, i beni che ci sono alla porta, superiori a quelli che ci sono nella via; i terzi, quelli della scala; i quarti, quelli delle prime stanze, dove ci sono più beni e stanno più al sicuro; gli ultimi i beni di tutto il palazzo intero. Così ha fatto la mia Volontà, doveva far conoscere la via, la porta, la scala, le prime stanze per poter passare in tutta l’immensità del mio Volere, e fargli vedere i grandi beni che ci sono, e come la creatura operante in questi beni che il mio Volere contiene, fa acquisto della varietà dei suoi colori, della sua immensità, santità e potenza, e di tutto il mio operato; Io, nel far conoscere, do ed imprimo nell’anima quella qualità divina che faccio conoscere. Se tu sapessi sotto a quali onde impetuose di grazie ti trovi quando passo a farti conoscere altri effetti del mio Volere, e come perito pittore dipingo nell’anima tua coi più vivi colori, gli effetti, i valori diversi che ti faccio conoscere, tu resteresti schiacciata sotto le mie onde, ma Io, compassionando la tua debolezza ti sostengo, e mentre ti sostengo imprimo più in te ciò che ti dico, perché se Io parlo agisco. Perciò sii attenta e fedele”.