MaM
Messaggio del 25 febbraio 2019:Cari figli! Oggi vi invito alla vita nuova. Non importa quanti anni abbiate, aprite il vostro cuore a Gesù che vi trasformerà in questo tempo di grazia e voi, come la natura, nascerete alla vita nuova nell'amore di Dio e aprirete il vostro cuore al Cielo e alle cose celesti. Io sono ancora con voi perché Dio me lo ha permesso per amore verso di voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Luisa Piccarreta (Libro di Cielo) - 14-32 Giugno 1, 1922 Che cosa è la verità.

(1) Trovandomi nel solito mio stato, stavo seguendo le ore della passione del mio dolce Gesù, specie quando fu presentato a Pilato, il quale gli domandò qual’era il suo regno, ed il mio sempre amabile Gesù mi ha detto:

(2) “Figlia mia, fu la prima volta nella mia Vita terrena che ebbi che ci fare con un preside gentile, il quale mi domandò qual’era il mio regno, ed Io gli risposi che il mio regno non è di questo mondo; se di questo mondo fosse, migliaia di legioni di angeli mi difenderebbero. Ma con ciò aprivo ai gentili il mio regno e comunicavo loro le mie celesti dottrine, tanto che Pilato mi domandò: “Come, Re sei Tu?” Ed Io subito gli risposi: “Re Io sono, e sono venuto nel mondo ad insegnare la verità”. Con ciò, Io volevo farmi via nella mente di lui per farmi conoscere, tanto che come colpito mi domandò: “Che cosa è la verità?” Ma non aspettò la mia risposta, non ebbi il bene di farmi capire, gli avrei detto: “La verità sono Io, tutto in Me è verità: Verità è la mia pazienza in mezzo a tanti insulti; verità è il mio sguardo dolce fra tante derisioni, calunnie, disprezzi; verità sono i miei modi affabili, attraenti, in mezzo a tanti nemici, che mentre loro mi odiano Io li amo, e mentre vogliono darmi la morte Io voglio abbracciarli e dar loro la vita; verità sono le mie parole dignitose e piene di sapienza celeste; tutto in Me è verità. La verità è più che sole maestoso, che per quanto si voglia calpestare, sorge più bello, più luminoso, da far vergogna agli stessi nemici e di atterrarli innanzi ai suoi stessi piedi. Pilato mi domandò con sincerità d’animo, ed Io fui pronto a rispondergli, invece Erode mi domandò con malignità e per curiosarmi, ed Io non risposi, sicché a chi vuole sapere le cose sante con sincerità, Io mi rivelo più di quello che si vuole; invece, a chi vuol saperle con malignità e per curiosarle, Io mi nascondo, e mentre loro si vogliono far beffe di Me, Io confondo loro e me ne faccio beffe di loro. Ma siccome la mia persona portava con sé la verità, sicché anche innanzi ad Erode fece il suo ufficio, il mio silenzio alle domande tempestose di Erode, il mio sguardo modesto, l’aria tutta piena di dolcezza, di dignità, di nobiltà della mia stessa persona, erano tutte verità, e verità operanti”.