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Messaggio del 21 ottobre 1983:Se pregate, una sorgente di vita scaturirà dal vostro cuore. Se pregate con fervore, se pregate con fede, riceverete grandi grazie e il vostro gruppo si fortificherà.

Luisa Piccarreta (Libro di Cielo) - 14-14 Marzo 18, 1922 La colpa incatena l’anima e la inceppa nel fare il bene.

(1) Stavo accompagnando il mio dolce Gesù nelle sue pene della Passione, e Lui facendosi vedere mi ha detto:

(2) “Figlia mia, la colpa incatena l’anima e la inceppa nel fare il bene: la mente sente la catena della colpa e resta impedita di comprendere il bene, la volontà sente la catena che l’avvolge e si sente intorpidita ed invece di voler il bene vuole il male, il desiderio incatenato si sente tarpare le ali per volare a Dio. Oh! come mi fa compassione vedere l’uomo incatenato dalle sue stesse colpe, ecco perciò la prima pena che volli soffrire nella Passione furono le catene, volli essere legato per sciogliere l’uomo dalle sue catene. Quelle catene che Io soffrii si convertirono, non appena mi toccarono, in catene d’amore, le quali toccando l’uomo, bruciavano e spezzavano le sue e lo legavano con le mie amorose catene. Il mio amore è operativo, non sa stare se non opera, perciò per tutti e per ciascuno preparai ciò che ci vuole per riabilitarlo, per sanarlo, per abbellirlo di nuovo, tutto feci affinché se si decide trovi tutto pronto ed a sua disposizione, perciò tengo pronte le mie catene, per bruciare le sue; i brandelli delle mie carni per coprire le sue piaghe e fregiarlo di bellezza; il mio sangue per ridargli la vita; tutto ho pronto. Tengo a riserbo per ciascuno ciò che ci vuole, ma il mio amore vuol darsi, vuole operare; sento una smania, una forza irresistibile che non mi dà quieta se non do, e sai che faccio? Quando veggo che nessuno prende, accentro le mie catene, i brandelli delle mie carni, il mio sangue, in chi li vuole e mi ama, e lo tempesto di bellezza, inanellandolo tutto con le mie catene d’amore, gli centuplico la vita di grazia, e così il mio amore si sfoga e si quieta”.

(3) Ma mentre ciò diceva, vedevo che le sue catene, i brandelli delle sue carni, il suo sangue, correvano su di me, e Lui si divertiva applicandoli su di me e inanellandomi tutta. Quanto è buono Gesù, sia sempre benedetto! Onde dopo è ritornato ed ha soggiunto:

(4) “Figlia mia, sento il bisogno che la creatura riposi in Me ed Io in lei, ma sai tu quando la creatura riposa in Me ed Io in lei? Quando la sua intelligenza pensa a Me e mi comprende, lei riposa nell’intelligenza del suo Creatore, e quella del Creatore trova il suo riposo nella mente creata. Quando la volontà umana si unisce con la Volontà Divina, le due volontà si abbracciano e riposano insieme. Se l’amore umano si eleva su tutte le cose create, ed ama solo il suo Dio, che bel riposo trovano a vicenda Dio e l’anima! Chi dà riposo, lo trova, Io le faccio da letto e la tengo nel più dolce sonno, avvinta fra le mie braccia, perciò tu vieni e riposa nel mio seno”.