MaM
Messaggio del 25 agosto 2001: Cari figli, oggi vi invito tutti a decidervi per la santità. Figlioli, che la santità sia sempre al primo posto nei vostri pensieri e in ogni situazione, nel lavoro e nei discorsi. Così la metterete in pratica un po alla volta e passo per passo entrerà nella vostra famiglia la preghiera e la decisione per la santità. Siate veri con voi stessi e non legatevi alle cose materiali ma a Dio. E non dimenticate, figlioli, che la vostra vita è passeggera come un fiore. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Luisa Piccarreta (Libro di Cielo) - 13-54 Gennaio 25, 1922 Ogni verità contiene in sé una beatitudine, felicità, gioia e bellezza distinta. Che significarà conoscere una verità di più sulla Divina Volontà quando l’anima sarà in Cielo.

(1) Trovandomi nel solito mio stato, il mio sempre amabile Gesù nel venire mi ha detto:

(2) “Figlia mia, quante verità di più ti manifesto, tante specialità di beatitudini ti faccio dono; ogni verità contiene in sé una beatitudine, felicità, gioia e bellezza distinta, sicché ogni verità di più che conosci, porta in te beatitudine, felicità, gioia, bellezza, di cui tu resti arricchita; sono semi divini che l’anima riceve, che manifestandoli agli altri, comunica questi semi ed arricchisce chiunque li riceve. Ora, le verità conosciute in terra, essendo semi divini che germogliano beatitudini, gioia, ecc., in Cielo quando l’anima sarà nella sua patria saranno fili elettrici di comunicazione, cui la Divinità sprigionerà dal suo seno tanti atti di beatitudine per quante verità ha conosciuto, oh! come ne resterà inondata come da tanti diversi mari immensi. Già il germe lo tieni, col tenere il germe tieni il vuoto dove poter ricevere questi mari immensi di felicità, di gioia e di bellezza. Chi non tiene il germe, chi non ha conosciuto una verità in terra, manca il vuoto per poter ricevere queste beatitudini. Succede come quando un piccino non ha voluto studiare tutte le lingue, facendosi grande e sentendo parlare in quelle lingue che lui non volle o non gli venne dato di poter studiare, non ne capirà nulla, perché la sua intelligenza col non voler studiare restò chiusa, e non fece nessuno sforzo per preparare un posticino per comprendere quelle lingue, al più resterà ammirato, goderà della felicità altrui, ma lui né la possederà né sarà causa di felicità agli altri. Vedi dunque che significa conoscere una verità di più o una verità di meno; se tutti lo sapessero che grandi beni si perdono, farebbero a gara per fare acquisto di verità. Ora, le verità sono i segretari delle mie beatitudini, e se Io non le manifesto alle anime, loro non rompono il segreto che contengono, nuotano nella mia Divinità aspettando il loro turno per fare da agenti divini e farmi conoscere, quante beatitudini di più contengo e quanto più a lungo sono state occultate nel mio seno, tanto più, con fragore e maestà escono fuori per inondare le creature e manifestare la gloria mia. Credi tu che tutto il Cielo sia a giorno di tutti i miei beni? No, no! Oh! quanto le resta da godere che oggi non gode! Ogni creatura che entra in Cielo che ha conosciuto una verità di più, dagli altri non conosciuta, porterà in sé il seme per far sprigionare da Me nuovi contenti, nuove gioie e nuova bellezza, di cui quella anima ne sarà come causa e fonte, e gli altri ne prenderanno parte. Non verrà l’ultimo dei giorni, se non trovo anime disposte per rivelare tutte le mie verità, per fare che la celeste Gerusalemme risuoni della mia completa gloria, e tutti i beati prendano parte a tutte le mie beatitudini, chi come causa diretta per aver conosciuto la verità, e chi come causa indiretta, per mezzo di colei che l’ha conosciuto.

(3) Ora figlia mia, voglio dirti per consolarti e per fare che sia attenta ad ascoltare le mie verità, le verità che più mi glorificano, e sono quelle che riguardano la mia Volontà, causa primaria con cui creai l’uomo, che la sua volontà fosse una col suo Creatore, ma l’uomo essendosi sottratto dalla mia Volontà si rese indegno di conoscere i valori e gli effetti e tutte le verità che Essa contiene. Ecco perciò tutte le premure con te, per fare che tra Me e te i volere corressero insieme e stessero sempre in sommo accordo, perché, per fare che l’anima potesse aprire le porte e rendersi disposta per conoscere le verità che la mia Volontà contiene, lo primo è voler vivere del mio Volere, lo secondo è volerlo conoscere, lo terzo è apprezzarlo. Onde, con te ho aperto le porte della mia Volontà, affinché ne conoscessi i segreti che l’uomo aveva sepolto nel mio seno, gli effetti ed il valore che Essa contiene; e quante verità conosci della mia Volontà, tanti semi ricevi e tanti segretari divini ti fanno corteggio. Oh! come ne fanno festa intorno a te, avendo trovato a chi confidare il loro segreto, ma la festa più bella la faranno quando ti condurranno al Cielo, quando la Divinità al tuo primo entrare sprigionerà tante diverse beatitudini distinte tra loro, di gioia, di felicità e di bellezza, che non solo inonderanno te, ma tutti i beati ne prenderanno parte. Oh! come il Cielo aspetta la tua venuta per godere questi nuovi contenti!”