(1) Trovandomi nel solito mio stato, stavo pensando al Santo Voler Divino e dicevo tra me: “Tutti i figli della Chiesa sono membra del corpo mistico, cui Gesù è il capo; quale sarà il posto che occuperanno le anime che fanno la Volontà di Dio in questo corpo mistico?” E Gesù, sempre benigno, nel venire mi ha detto:
(2) “Figlia mia, la Chiesa è il mio corpo mistico, di cui Io mi glorio d’essere il capo, ma per poter entrare in questo corpo mistico, le membra devono crescere a debita statura, altrimenti deformerebbero il mio corpo, ma ahi! quanti non solo non hanno la debita proporzione, ma sono marciosi, piagati, tanto da far schifo al mio capo ed alle altre membra sane. Ora, le anime che vivono nel mio Volere o vivranno, saranno al corpo della mia Chiesa come pelle al corpo; il corpo contiene pelle interna e pelle esterna, e siccome nella pelle c’è la circolazione del sangue che dà vita a tutto il corpo, è in virtù di questa circolazione che le membra a debita statura giungono, se non fosse per la pelle e per la circolazione del sangue, il corpo umano sarebbe orrido a vedersi, e le membra non crescerebbero a debita proporzione. Ora vedi come mi sono necessarie queste anime che vivono nel mio Volere, avendo destinato loro come pelle al corpo della mia Chiesa, è come circolazione di vita a tutte le membra, saranno esse che daranno la debita crescenza alle membra non cresciute, che saneranno le membra piagate e che col continuo vivere nel mio Volere restituiranno la freschezza, la bellezza, lo splendore a tutto il corpo mistico, facendolo tutto simile al mio capo, che siederà con tutta maestà su tutte queste membra. Ecco perciò non potrà venire la fine dei giorni se non ho queste anime che vivono come sperdute nel mio Volere, esse m’interessano più che tutto. Quale figura farà questo corpo mistico nella Celeste Gerusalemme senza di esse? E se questo interessa più che tutto Me, deve interessare più che tutto anche te, se mi ami, ed Io d’ora in poi darò a tutti i tuoi atti fatti nel mio Volere, virtù di circolazione di vita a tutto il corpo mistico della Chiesa, come circolazione di sangue al corpo umano, i tuoi atti stesi nell’immensità del mio Volere si stenderanno su tutti, e come pelle copriranno queste membra, dando loro la debita crescenza, perciò sii attenta e fedele”.
(3) Onde dopo stavo pregando tutta abbandonata nel Volere di Gesù, e quasi senza pensarlo ho detto: “Amor mio, tutto nel tuo Volere: le mie piccole pene, le mie preghiere, il mio palpito, il mio respiro, tutto ciò che sono e posso, unito a tutto ciò che sei Tu per dare la debita crescenza alle membra del corpo mistico”. Gesù nel sentirmi, di nuovo si è fatto vedere e sorridendo di compiacenza ha soggiunto:
(4) “Come è bello vedere nel tuo cuore le mie verità come fonte di vita, che subito hanno lo sviluppo e l’effetto per cui si sono comunicate. Perciò corrispondi, ed Io me ne farò un onore, che non appena vedrò sviluppata una verità, un’altra fonte di verità ne farò sorgere”.