(1) Continuando il mio solito stato, il mio sempre amabile Gesù nel venire mi ha detto:
(2) “Figlia mia, ogniqualvolta l’anima fa i suoi atti nella mia Volontà, così cresce sempre più innanzi a Me in sapienza, in bontà, potenza e bellezza, perché come va ripetendo gli atti nella mia Volontà, tanti bocconi prende di sapienza, di bontà, ecc., e l’anima cresce di quel cibo di cui si alimenta, perciò di Me sta scritto nel santo Vangelo che crescevo in sapienza presso Dio e presso gli uomini; come Dio non potevo né crescere né decrescere, il mio crescere non era altro che la mia Umanità, che come cresceva negli anni veniva a moltiplicare i miei atti nel Voler Supremo, e un atto in più che facevo era un crescere di più nella sapienza del mio Celeste Padre; ed era tanto vera questa mia crescenza, che anche le creature la notavano. Ogni mio atto correva nel mare immenso della Volontà Divina, e come operavo mi nutrivo di questo cibo celeste; sarebbe troppo lungo il dirti i mari di sapienza, di bontà, di bellezza, di potenza, che inghiottiva la mia Umanità in ogni atto di più che faceva, così succede all’anima. Figlia mia, la santità nella mia Volontà cresce ad ogni istante, non c’è cosa che sfugga dal crescere e che l’anima non possa far correre nel mare infinito della mia Volontà; le cose più indifferenti, il sonno, il cibo, il lavoro, ecc., possono entrare nel mio Volere e prendervi il loro posto d’onore come agenti del mio Volere; solo che l’anima lo voglia, tutte le cose, dalle più grandi alle più piccole possono essere occasioni per entrare nel mio Volere, ciò che non succede delle virtù, perché le virtù se si vogliono esercitare, molte volte manca l’occasione; se uno vuole esercitare l’ubbidienza, ci vuole chi la comandi, e può succedere che giorni e settimane manchi chi dia nuovi comandi per farla ubbidire, e quindi, per quanta buona volontà avrà d’ubbidire, la povera obbedienza rimarrà oziosa; così della pazienza, l’umiltà e tutte le altre virtù, siccome sono virtù di questo basso mondo ci vogliono le altre creature per tenervi esercitate, invece la mia Volontà è virtù di Cielo, ed Io solo basto per tenerla in ogni istante in continuo esercizio, per Me è facile tenerla di sopra, si di notte che di giorno, per tenerla esercitata nel mio Volere”.