(1) Stavo tutta fondendomi nel santo Voler Divino, ed il mio Gesù mi ha detto:
(2) “Figlia del mio Volere, quante volte in più t’immergi nel mio Volere, tanto più si allarga il circolo della tua volontà nella mia. E’ pur vero che gli atti fatti nel mio Volere riempiono tutto, come la luce del sole riempie la terra, ma col ripetere gli atti nel mio Volere si allarga la circonferenza dello stesso sole, e l’anima acquista maggiore intensità di luce e di calore; e come ripete i suoi atti nel mio Volere, tante volte resta rannodata la sua volontà alla mia, e questi nodi fanno scorrere tanti rivoli divini su tutta la terra, che impediscono il libero corso alla giustizia”.
(3) Ed io: “Eppure, o mio Gesù, molti flagelli riempiono la terra, da far raccapricciare”.
(4) “Ah! figlia mia, eppure si può dire è nulla ancora, e se non fosse per questi rivoli, per questi nodi della volontà umana fatti nella Volontà Divina, Io guarderei la terra come se più non mi appartenesse, e quindi farei aprire voragini ovunque per inghiottirla. Oh! come mi pesa la terra”.
(5) Ma lo diceva con tale amarezza da far piangere le pietre. Poi ha soggiunto:
(6) “Ogniqualvolta ti parlo del mio Volere e tu acquisti nuove cognizioni e conoscenze, tanto più valore ha il tuo atto nel mio Volere e più immense ricchezze tu acquisti. Succede come ad un tale che avesse una gemma, e sa che quella gemma ha il valore di un soldo; lui è ricco d’un soldo. Ora avviene che fa vedere la sua gemma ad un esperto perito, e quello le dice che la sua gemma ha il valore di cinquemila lire; quel tale non possiede più un soldo, ma è ricco di cinquemila lire. Or dopo qualche tempo, ha l’occasione di far vedere la sua gemma ad un perito più esperto ancora, e quello lo assicura che la sua gemma contiene il valore di centomila, pronto a comprarla se la vuol vendere; ora costui è ricco di centomila lire. A seconda che conosce il valore della sua gemma, così si fa più ricco e sente maggior amore e stima della gemma; la tiene con più gelosia custodita, sapendo che è tutta la sua fortuna, mentre prima la teneva per un nonnulla. Eppure la gemma non si è cambiata, qual era tale è, il cambiamento l’ha fatto lui col capire il valore che la gemma contiene. Ora, così avviene della mia Volontà, come pure delle virtù; a seconda che l’anima ne capisce il valore, ne acquista la conoscenza, così viene nei suoi atti ad acquistare nuovi valori e nuove ricchezze. Sicché quanto più conoscerai della mia Volontà, tanto più il tuo atto acquisterà il suo valore. Oh! se sapessi quali mari di grazie Io apro tra te e Me ogniqualvolta ti parlo degli effetti del mio Volere, tu ne morresti di gioia e faresti festa come se avessi acquistato nuovi regni da dominare”.