MaM
Messaggio del 20 febbraio 1986:Cari figli, il secondo Messaggio per i giorni di Quaresima è questo: rinnovate la preghiera davanti alla Croce. Cari figli, io vi sto dando grazie particolari, e Gesù dalla Croce vi dà doni particolari. Accoglieteli e viveteli! Meditate la passione di Gesù, e unitevi a Gesù nella vita. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Luisa Piccarreta (Libro di Cielo) - 13-10 Luglio 26, 1921 Il Voler Divino è più che vita dell’anima.

(1) Continua a parlarmi sul suo santo Volere il mio dolce Gesù:

(2) “Figlia mia, se il sole è il re dell’universo, se con la sua luce simboleggia la mia Maestà e col suo calore il mio amore e la mia giustizia, ché quando trova la terra che non vuol prestarsi alla fecondità, col suo alito bruciante la finisce di disseccare e renderla sterile; l’acqua si può dire regina della terra, che simboleggiando la mia Volontà non c’è punto dove non entri, né c’è creatura che possa stare senza di Lei; forse senza del sole si può vivere, ma senza dell’acqua nessuno, essa entra in tutto, fin nelle vene, nelle viscere umane, come nelle profonde viscere della terra; essa in muto silenzio fa il suo corso continuato, si può dire che l’acqua non solo è regina, ma è come l’anima della terra, senza dell’acqua la terra sarebbe come un corpo morto. Tale è la mia Volontà, non solo è regina, ma è più che anima di tutte le cose create, è vita d’ogni palpito, d’ogni fibra del cuore. Il mio Volere come acqua scorre in tutto, or silenzioso e nascosto, ed or palpitante e visibile. L’uomo si può sottrarre dalla mia luce, dal mio amore, dalla mia grazia, ma dalla mia Volontà non mai, sarebbe come uno che volesse vivere senza dell’acqua, è vero che ci può essere qualche pazzo che odi l’acqua, ma con tutto ciò che l’odia, che non l’ama, sarà costretto a berla, o l’acqua o la morte. Così è della mia Volontà, essendo vita di tutto, le creature, o la terranno con loro con amore, o con odio, ma loro malgrado saranno costrette a far scorrere il mio Volere in loro, come il sangue nelle vene, e chi volesse sottrarsi dal mio Volere sarebbe come suicidare l’anima propria; ma il mio Volere neppure li lascerebbe, seguirebbe su di loro il corso della giustizia, non avendo potuto seguire su di loro il corso dei beni che contiene il mio Volere. Se l’uomo sapesse che significa fare o non fare la mia Volontà, tutti tremerebbero di spavento al solo pensiero di sottrarsi per un solo istante dal mio Volere”.