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Messaggio del 25 dicembre 2021:Cari figli, voi siete e vi chiamate figli di Dio. Se i vostri cuori potessero soltanto sentire quell’amore immenso che Dio ha per voi, i vostri cuori Lo adorerebbero e Lo ringrazierebbero in ogni momento della vostra vita. Perciò, figlioli, oggi, in questo giorno di grazia, aprite i vostri cuori e pregate il Signore per il dono della fede per poter diventare veramente degni del nome di figli di Dio, i quali con cuore puro ringraziano e venerano il proprio Padre celeste. Io sono con voi e vi benedico con la mia benedizione materna.

Luisa Piccarreta (Libro di Cielo) - 12-155 Marzo 8, 1921 La Vergine col suo amore chiamò il Verbo ad incarnarsi nel suo seno. Luisa col suo amore e fondersi nel Voler Divino, chiama alla Divina Volontà a far vita in lei sulla terra.

(1) Mentre pregavo stavo fondendomi tutta nella Divina Volontà, ed il mio dolce Gesù è uscito da dentro il mio interno, e gettandomi il suo braccio al collo mi ha detto:

(2) “Figlia mia, la mia Mamma col suo amore, con le sue preghiere e col suo annientamento mi chiamò dal Cielo in terra ad incarnarmi nel suo seno. Tu, col tuo amore e con lo sperderti sempre nel mio Volere, chiamerai la mia Volontà a far vita in te sulla terra, e poi mi darai vita nelle altre creature. Or sappi però che la mia Mamma, con avermi chiamato dal Cielo in terra nel suo seno, essendo atto unico quello che fece, che non più si ripeterà, Io la arricchii di tutti le grazie, la dotai di tanto amore da farla sorpassare l’amore di tutte le creature unite insieme, la feci primeggiare nei privilegi, nella gloria, in tutto, potrei dire che tutto l’Eterno si ridusse ad un solo punto e si versò su di Lei a torrenti, a mari immensi, tanto che tutti restano al disotto di Lei.

(3) Tu, col chiamare la mia Volontà in te, è anche atto unico, quindi per decoro della mia Volontà, cui deve abitare in te, devo versare tanta grazia, tanto amore, da farti superare tutte le altre creature, e come la mia Volontà tiene la supremazia su tutto, è eterna, immensa, infinita, dove deve aver principio e compimento la vita della mia Volontà, devo comunicarle, dotarla, arricchirla delle stesse qualità della mia Volontà, dandole la supremazia su tutto. Il mio eterno Volere prenderà il passato, il presente ed il futuro, lo ridurrà in un sol punto e lo verserà in te. La mia Volontà è eterna e vuol prendere vita dove trova l’eterno, è immensa e vuol vita nell’immensità, è infinita e vuol trovare l’infinità; come posso trovare tutto questo se prima non lo verso in te?”

(4) Io nel sentire ciò sono rimasta spaventata ed atterrita, e se l’ho scritto è perché l’ubbidienza si è imposta, ed ho detto: “Gesù, che dici? Vuoi proprio confondermi ed umiliarmi fino alla polvere, mi sento che neppure posso tollerare ciò che Tu dici, mi sento un terrore che tutta mi spaventa”.

(5) E Lui ha soggiunto: “Ciò che ti dico servirà a Me stesso, è necessario alla santità e dignità della mia Volontà, non mi abbasso ad abitare dove non trovo le cose che mi appartengono, tu non sarai altro che depositaria d’un tanto bene, cui dev’essere gelosa di custodire, perciò fatti coraggio e non temere”.