(1) Stavo nel mio solito stato, ed il mio dolce Gesù stava tutto silenzioso, ed io gli ho detto: “Amor mio, perché non mi dici nulla?”
(2) E Gesù: “Figlia mia, è mio solito, dopo d’aver parlato, di far silenzio, voglio riposarmi nella mia stessa parola, cioè nella mia stessa opera uscita da Me, e questo lo feci nella Creazione, dopo aver detto Fiat Lux, e la luce fu; Fiat a tutte le altre cose, e le cose uscirono a vita, volli riposare, e la mia luce eterna riposò nella luce uscita nel tempo; il mio amore riposò nell’amore in cui investii tutto il creato; la mia bellezza riposò nell’universo tutto, cui temprai della mia stessa bellezza; come pure riposò la mia sapienza e potenza, con cui ordinai tutto, con tale sapienza e potenza, che Io stesso guardando dissi: “Com’è bella l’opera da Me uscita, voglio riposarmi in essa”. Così faccio per le anime, dopo d’aver parlato voglio riposarmi e godere gli effetti della mia parola”.
(3) Dopo ciò ha soggiunto: “Diciamo insieme Fiat”.
(4) E tutto, Cielo e terra si riempiva d’adorazioni alla Maestà Suprema.
(5) E di nuovo ha ripetuto Fiat, ed il sangue, le piaghe, le pene di Gesù sorgevano, si moltiplicavano all’infinito.
(6) E poi una terza volta Fiat, e questo Fiat si moltiplicava in tutte le volontà delle creature per santificarle. Poi mi ha detto:
(7) “Figlia mia, questi tre Fiat sono il Creante, il Redimente ed il Santificante. Nel creare l’uomo lo dotai con tre potenze: Intelletto, memoria e volontà. Con tre Fiat compirò l’opera di santificazione sull’uomo. Al Fiat Creante, l’intelletto dell’uomo resta come rapito, e quante cose comprende di Me, e come Io lo amo, essendo Io nascosto in tutte le cose create per farmi conoscere e dargli amore per farmi amare. Nel Fiat della Redenzione, la memoria resta come incatenata dagli eccessi del mio amore nel patire tanto per aiutare e salvare l’uomo nello stato della colpa. Nel terzo Fiat, il mio amore vuole sfoggiare di più, voglio assalire la volontà umana, voglio mettere a sostegno della sua volontà la mia stessa Volontà, in modo che la volontà umana resterà non solo rapita, incatenata, ma sostenuta da una Volontà Eterna, cui facendosi poggio a tutto, l’uomo quasi non la potrà sfuggire. Non finiranno le generazioni fino a quando la mia Volontà non regnerà sulla terra. Il mio Fiat Redentore si metterà in mezzo, tra il Fiat Creante ed il Fiat Santificante, s’intrecceranno tutti e tre insieme e compiranno la santificazione dell’uomo. Il terzo Fiat darà tale grazia alla creatura, da farla ritornare quasi allo stato d’origine; ed allora, quando avrò visto l’uomo come da Me uscì, la mia opera sarà completa e prenderò il mio perpetuo riposo nell’ultimo Fiat. La sola vita nel mio Volere ridonerà all’uomo lo stato d’origine, perciò sii attenta ed insieme con Me aiutami a completare la santificazione della creatura”.
(8) Io nel sentire ciò ho detto: “Gesù, amor mio, io non so fare come fate Voi, né come Voi m’insegnati, e quasi ho paura dei vostri rimproveri nel non fare bene ciò che volete da me”. E Lui, tutto bontà:
(9) “Lo so anch’Io che tu non puoi fare perfettamente ciò che ti dico, e dove tu non giungi ti supplisco Io; ma è necessario che ti aletti e che comprenda ciò che devi fare, affinché se non fai il tutto, faccia quello che puoi. Ma mentre ti parlo, la tua volontà resta incatenata con la mia e vorresti fare quello che ti dico, ed Io ritengo come se tutto tu facessi”.
(10) Ed io: “Come si potrà divulgare ed insegnare agli altri questo modo di vivere nel Voler Divino, e chi è che si presterà?”
(11) E Gesù: “Figlia mia, se col scendere sulla terra nessuno si fosse salvato, l’opera di glorificare il Padre era già completata. Così ora; ancorché nessuno volesse ricevere questo bene, ciò che non sarà, tu sola mi basterai e mi darai la gloria completa che voglio da tutte le creature”.