(1) Mi sentivo molto oppressa, tutta sola, senza neppure la speranza di avere una parola di aiuto, di sicurezza, ancorché fossero persone sante mi sembra che se vengono da me vogliono aiuto, conforti, togliersi dubbi, ma per me nulla. Onde, mentre mi sentivo in questo stato, il mio sempre amabile Gesù mi ha detto:
(2) “Figlia mia, chi vive nel mio Volere viene messo nelle mie stesse condizioni. Supponi che Io potessi avere bisogno delle creature, ciò che non può essere, le creature non sono capaci di poter aiutare il Creatore, sarebbe come se il sole volesse chiedere luce e calore alle altre cose create, che direbbero esse? Tutti indietreggerebbero e confusi gli direbbero: “Come, tu chiedi luce e calore da noi, che con la tua luce riempi il mondo e col tuo calore fecondi tutta la terra? La nostra luce scomparisce innanzi a te, anzi, dacci tu luce e calore. Così succede a chi vive nel mio Volere, mettendosi nelle mie condizioni e stando in lei il Sole del mio Volere, è lei che deve dar luce, riscaldare, aiutare, assicurare, confortare; sicché il tuo aiuto sono Io solo, e tu da dentro il mio Volere aiuterai gli altri”.