(1) La mia miseria si fa più sentire, e nel mio interno dicevo: “Mio Gesù, quale vita è la mia?” E Lui senza darmi tempo di dire altro, ha risposto subito:
(2) “Figlia mia, per chi vive nel mio Volere, la sua santità ha un solo punto, è il Gloria Patri continuato, col seguito del Sicut erat in principio ed nunc ed semper et in saecula saeculorum. Non c’è cosa che non dia gloria a Dio, al tutto completa, sempre stabile, sempre eguale, sempre regina, senza mai mutarsi. Questa Santità non è soggetta a rovesci, a perdite, è sempre regnare, sicché il suo fondo è il Gloria Patri, la sua prerogativa è il Sicut erat in principio, ecc”.
(3) Continuando a lamentarmi delle sue privazioni e delle sottrazioni del patire, mentre agli altri ne dà abbondante, il mio sempre amabile Gesù è uscito da dentro il mio interno, e poggiando la testa sulla mia spalla mi ha detto tutto afflitto:
(4) “Figlia mia, chi vive nella mia Volontà vive in alto, e chi vive in alto può guardare con più chiarezza nel basso, e deve prendere parte alle decisioni, alle afflizioni ed a tutto ciò che conviene alle persone che vivono in alto. Non vedi tu nel mondo, alcune volte, padre e madre, e qualche volta anche un figlio più grande è capace di prendere parte alle decisioni, ai dolori dei genitori, mentre questi sono sotto l’incubo di pene dolorose, d’incertezze, d’intrighi, di perdite; gli altri figli piccoli non ne sanno nulla, anzi li fanno scherzare e fare il corso della vita ordinaria della famiglia, non volendo amareggiare quelle tenere vite senza uno scopo utile per loro e per i genitori. Così succede nell’ordine della grazia, chi è piccolo e ancora crescente, vive nel basso, e quindi le son necessarie le purghe ed i mezzi necessari per farlo crescere nella santità, sarebbe come i piccoli della famiglia, che voler parlare loro d’affari, d’intrighi, di pene, sarebbe stordirgli senza che ne capiscono un’acca; ma chi vive nel mio Volere, vivendo in alto deve sottostare alle pene di chi vive nel basso, vedere i loro pericoli, aiutarli, prendere delle serie decisioni da tremare, mentre loro se ne stanno tranquilli. Perciò quietati, e nel mio Volere faremo vita in comune, ed insieme con Me prenderai parte ai dolori dell’umana famiglia, vigilerai sulle grandi tempeste che risorgeranno, e mentre loro nel pericolo scherzeranno, tu insieme con Me piangerai la loro sventura.