(1) Stavo dicendo al mio sempre amabile Gesù: “Giacché non vuoi dirmi nulla, dimmi almeno che mi perdoni se in qualche cosa vi ho offeso”. E Lui subito ha risposto:
(2) “In che vuoi che ti perdoni? Per chi fa la mia Volontà e vive in Essa, ha perduto la fonte, il germe, l’origine del male, perché la mia Volontà contiene la fonte della santità, il germe di tutti i beni, l’origine eterno ed immutabile ed inviolabile, sicché chi in questa fonte vive è santa, ed il male non ha più contatto con lei, e se in qualche cosa apparente comparisce il male, l’origine, il germe è santo, il male non attecchisce, e questo succede anche in Me: quando la giustizia mi sforza a colpire le creature, apparentemente pare che le faccio il male, facendole soffrire, e quanto me ne dicono, fino a dirmi ingiusto, ma ciò non può essere mancando in Me l’origine, il germe del male; anzi, in quella pena che mando c’è in Me un amore più tenero e più intenso. La sola volontà umana è fonte che contiene il germe di tutti i mali, e se qualche bene para che faccia, quel bene è infetto, e chi tocca quel bene ne resterà infettato ed avvelenato”.
(3) Ond’io ho seguito il mio corso, cioè di sostituirmi per tutti come Gesù mi ha insegnato, come sta accennato altrove nei miei scritti; e mentre ciò facevo mi ha detto:
(4) “Figlia mia, come vai ripetendo ciò che ti ho insegnato, così mi sento ferito dal mio stesso amore; quando te lo insegnai Io, ferii te col mio eterno amore; quando me lo ripeti tu, ferisci Me, ed anche il solo ricordarti delle mie parole ed insegnamenti, sono ferite che mi mandi; se mi vuoi bene, feriscimi sempre”.