MaM
Messaggio del 18 marzo 2017:Cari figli! Il mio desiderio materno è che i vostri cuori siano riempiti di pace e che le vostre anime sino pure affinché alla presenza di mio Figlio possiate vedere il Suo volto. Perché, figli miei, come madre so che avete sete di consolazione, speranza e protezione. Figli miei, voi, coscientemente ed incoscientemente cercate mio Figlio. Anch' io mentre trascorrevo il tempo terreno gioivo, soffrivo e con pazienza sopportavo i dolori finché il mio Figlio nella sua gloria li ha eliminati. Perciò dico a mio Figlio: Aiutali sempre! Voi ,figli miei, con amore veritiero illuminate le tenebre dell'egoismo che avvolgono sempre di più i miei figli. Siate generosi. Le vostre mani e il vostro cuore siano sempre aperti. Non temete. Abbandonatevi a mio Figlio con fiducia e speranza. Guardando verso di Lui vivete la vita con amore. Amare significa donarsi, sopportare e mai giudicare. Amare significa vivere le parole di mio Figlio. Figli miei, come madre vi dico: soltanto l'amore veritiero guida alla felicità eterna. Vi ringrazio.

Luisa Piccarreta (Libro di Cielo) - 12-114 Ottobre 8, 1919 Effetti della confidenza.

(1) Continuando il mio solito stato di pene e di privazioni, me la passo con Gesù quasi in silenzio, tutta abbandonata in Lui come una piccola bimba. Onde, il mio dolce Gesù, facendosi vedere nel mio interno mi ha detto:

(2) “Figlia mia, la confidenza in Me è la piccola nube di luce, in cui resta l’anima così coinvolta, da farle scomparire tutti i timori, tutti i dubbi, tutte le debolezze, perché la confidenza in Me non solo le forma questa piccola nube di luce che l’involge tutta, ma la nutre di cibi contrari, che hanno la virtù di dissipare tutti i timori, dubbi e debolezze. Difatti, la confidenza in Me dissipa il timore e nutre l’anima di puro amore, scioglie i dubbi e le dà la certezza, toglie la debolezza e le dà la fortezza, anzi la fa tanto ardita con Me, che si attacca alle mie mammelle e succhia, succhia e si nutre, né altro cibo vuole; e se vede che succhiando non le viene nulla, e ciò lo permetto per eccitarla alla più alta confidenza, lei né si stanca né si stacca dal Mio petto, anzi vi succhia più forte, urta la testa al mio petto, ed Io Me la rido e la faccio fare. Sicché l’anima confidente è il mio sorriso ed il mio divertimento, sicché chi confida in Me mi ama, mi stima, mi crede ricco, potente, immenso; invece, chi sconfida non mi ama davvero, mi disonora, mi crede povero, impotente, piccolo, che affronto alla mia bontà”.