MaM
Messaggio del 15 giugno 1986: Figli cari! Io vi amo e per questo prego per voi. Se voi volete amarmi, pregate per i vostri fratelli e le vostre sorelle. Oggi sono molte le anime che hanno bisogno di preghiera, di tanta preghiera. Pregate e siate d’esempio perché attraverso di voi desidero guidare gli uomini verso la luce.

Luisa Piccarreta (Libro di Cielo) - 12-109 Luglio 11, 1919 I cieli dell’anima.

(1) Passo giorni amarissimi, il mio amabile Gesù poco o nulla si fa vedere, o a lampo e alla sfuggita. Ricordo che una notte si fece vedere stanco e sfinito, e portava come un fascio di anime in braccio, e guardandomi mi ha detto:

(2) “Ah! figlia mia, sarà tale e tanta l’uccisione che faranno, che si salverà solo questo fascio di anime che porto fra le mie braccia; a che pazzia è giunto l’uomo, tu non ti turbare, siimi fedele nella mia assenza e dopo la burrasca ti pagherò ad usura tutte le mie privazioni, moltiplicandoti a doppio le mie visite e le mie grazie”.

(3) E quasi piangendo è scomparso. E’ inutile il dire lo strazio del mio povero cuore.

(4) Un altro giorno, quasi sorvolandomi davanti, mi restò una luce nella mente, che il benedetto Gesù, come ha disteso il cielo sul nostro capo, così ha disteso un cielo nell’anima nostra, anzi, non uno, ma più, sicché cielo è la nostra intelligenza, cielo è il nostro sguardo, cielo è la parola, l’azione, il desiderio, l’affetto, il cuore; a differenza però, che il cielo esterno non si muta, né crescono né decrescono le stelle; ma i cieli del nostro interno sono soggetti a mutamenti, sicché se il cielo della nostra mente pensa santamente, come i pensieri si formano, così si formano le stelle, i soli, le belle comete, ed il nostro angelo, come li vede formati, li prende e li va situando nel cielo della nostra intelligenza, e se il cielo della mente è santo, lo sguardo è santo, la parola, il desiderio, il palpito sono santi. Sicché gli sguardi sono stelle, la parola è luce, il desiderio è cometa che si estende, il palpito è sole, e ognuno dei sensi orna il suo cielo. Invece, se la mente è cattiva, niente di bello si forma, anzi si estendono tali tenebre, da oscurare tutti gli altri cieli. Sicché lo sguardo manda lampi d’impazienza, la parola tuona bestemmie, i desideri gettano saette di passioni brutali, il cuore dal suo seno sprigiona grandine devastatrice su tutto l’operato della creatura; poveri cieli, come sono oscuri, come fanno pietà”.