(1) Continuando il mio solito stato, il mio amabile Gesù mi faceva vedere il suo cuore santissimo dicendomi:
(2) “Figlia mia, quante virtù praticò il mio cuore, tante sorgenti si formarono in esso, e come si formavano, così scaturivano innumerevoli rivoli, che zampillando fin nel Cielo glorificavano degnamente il Padre a nome di tutti, e questi rivoli, dal Cielo ricadevano a bene di tutte le creature. Ora, anche le creature, come praticano le virtù, nei loro cuori si formano le piccole sorgenti che scaturiscono i loro piccoli rivoli, che s’incrociano coi miei, rivoli che zampillando insieme coi miei, glorificano il Padre Celeste e scendono a pro di tutti, e formano una tale armonia tra il Cielo e la terra, che gli stessi angioli ne restano sorpresi all’incantevole vista. Perciò sii attenta a praticare le virtù del mio cuore, per farmi aprire le sorgenti delle mie grazie”.