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Messaggio del 2 marzo 2016:Cari figli, la mia venuta a voi è per voi un dono del Padre Celeste. Per mezzo del suo amore vengo per aiutarvi a trovare la via verso la verità, a trovare la via verso mio Figlio. Vengo a confermarvi la verità. Desidero ricordarvi le parole di mio Figlio. Egli ha pronunciato parole di salvezza per il mondo intero, parole d’amore per tutti, l’amore che ha mostrato col suo sacrificio. Anche oggi però molti miei figli non lo conoscono, non vogliono conoscerlo, sono indifferenti. A causa della loro indifferenza, il mio Cuore soffre amaramente. Mio Figlio è sempre stato nel Padre. Nascendo sulla terra, ha portato la Divinità, mentre da me ha assunto l’umanità. Con lui la Parola è giunta in mezzo a noi. Con lui è giunta la Luce del mondo, che penetra nei cuori, li illumina, li ricolma d’amore e di consolazione. Figli miei, possono vedere mio Figlio tutti quelli che lo amano, poiché il suo volto è visibile attraverso le anime che sono ricolme d’amore verso di lui. Perciò, figli miei, apostoli miei: ascoltatemi! Lasciate la vanità e l’egoismo. Non vivete soltanto per ciò che è terreno, materiale. Amate mio Figlio e fate sì che gli altri vedano il suo volto attraverso il vostro amore verso di lui. Io vi aiuterò a conoscerlo il più possibile. Io vi parlerò di lui. Vi ringrazio.

Luisa Piccarreta (Libro di Cielo) - 12-102 Maggio 10, 1919 Per quanto dura la Divina Volontà nell’anima, tanto dura la Vita Divina in essa.

(1) Stavo molto afflitta e quasi impensierita sul povero mio stato, e Gesù volendomi distrarre dal pensare a me stessa mi ha detto:

(2) “Figlia mia, che fai? Il pensiero di te stessa ti fa uscire dalla mia Volontà; e non sai tu che quanto dura la mia Volontà in te, tanto dura la Vita Divina, e come cessa il mio Volere, così cessa la Vita Divina e riprendi la tua vita umana? Bel cambio che fai. Così avviene all’ubbidienza, fino a tanto che dura l’ubbidienza, dura la vita di chi ha comandato in chi ubbidisce; come cessa l’ubbidienza, così si riprende la vita propria”.

(3) Poi, come sospirando ha soggiunto: “Ah! tu non sai lo sfascio che farà il mondo, e tutto ciò che è successo finora, si può chiamare gioco a confronto dei castighi che verranno. Non te li faccio vedere tutti per non opprimerti troppo, ed Io vedendo la ostinazione dell’uomo, me ne sto come occultato in te; e tu prega insieme con Me e non voler pensare a te stessa”.