(1) Stavo molto afflitta e quasi impensierita sul povero mio stato, e Gesù volendomi distrarre dal pensare a me stessa mi ha detto:
(2) “Figlia mia, che fai? Il pensiero di te stessa ti fa uscire dalla mia Volontà; e non sai tu che quanto dura la mia Volontà in te, tanto dura la Vita Divina, e come cessa il mio Volere, così cessa la Vita Divina e riprendi la tua vita umana? Bel cambio che fai. Così avviene all’ubbidienza, fino a tanto che dura l’ubbidienza, dura la vita di chi ha comandato in chi ubbidisce; come cessa l’ubbidienza, così si riprende la vita propria”.
(3) Poi, come sospirando ha soggiunto: “Ah! tu non sai lo sfascio che farà il mondo, e tutto ciò che è successo finora, si può chiamare gioco a confronto dei castighi che verranno. Non te li faccio vedere tutti per non opprimerti troppo, ed Io vedendo la ostinazione dell’uomo, me ne sto come occultato in te; e tu prega insieme con Me e non voler pensare a te stessa”.