(1) Continuando il mio solito stato, il mio dolce Gesù è venuto e mi ha detto:
(2) “Figlia mia, Io sono tutto amore, sono come una fonte che non contengo altro che amore, e tutto ciò che potrebbe entrare in questa fonte perde la sua qualità e diventa amore, sicché in Me la giustizia, la sapienza, la bontà, la fortezza, ecc., non sono altro che amore, ma chi dirige questa fonte, questo amore e tutto il resto? Il mio Volere. Il mio Volere domina, regge, ordina; sicché tutte le mie qualità portano l’impronta del mio Volere, la Vita della mia Volontà, e dove trovano il mio Volere fanno festa, si baciano insieme; dove no, corrucciati si ritirano. Ora, figlia mia, chi si lascia dominare dalla mia Volontà e vive nel mio Volere, fa vita nella mia stessa fonte, essendo quasi inseparabile con Me, e tutto in lui si cambia in amore, sicché amore sono i pensieri, amore la parola, il palpito, l’azione, il passo, tutto; per lui è sempre giorno; ma se si scosta dalla mia Volontà, per lui è sempre notte e tutto l’umano, le miserie, le passioni, le debolezze, escono in campo e vi fanno il loro lavorio, ma che specie di lavorio, lavorio da piangere”.