(1) Trovandomi nel solito mio stato, sentivo un estremo bisogno di Gesù e di poggiarmi tutta in Lui; ed il mio dolce Gesù è venuto e mi ha detto:
(2) “Figlia mia, poggiati tutta in Me, mi troverai sempre pronto, non ti mancherò mai; anzi, quanto più ti poggerai in Me, Io mi riverserò in te, e sentendo Io molte volte il bisogno di poggiarmi, Io verrò da te e mi poggerò in te, servendomi dello stesso mio poggio che ho formato in te, e quando veggo che tu sdegni il poggio delle creature, Io ti amerò a doppio e ti raddoppierò il mio poggio”.
(3) Poi ha soggiunto: “Quando l’anima fa tutto per piacermi, per amarmi e per vivere a spese della mia Volontà, viene ad essere come membra al mio corpo, ed Io mi glorio di queste membra come mie; diversamente sono come membra slogate da Me che mi danno dolore, non solo a Me, ma a loro stesse ed al prossimo, sono membra che scaturiscono materia da ammorbare e disseccare lo stesso bene che fanno”.