(1) Continuando il mio solito stato, il sempre amabile Gesù si faceva vedere afflitto, afflitto, ed io gli ho detto: “Amore mio, che hai così afflitto?”
(2) E Lui: “Ah! figlia mia, quando permetta che le chiese restino deserte, i ministri dispersi, le messe diminuite, significa che i sacrifici mi sono di offese, le preghiere insulti, le adorazioni irriverenze, le confessioni trastulli e senza frutti; quindi, non trovando più gloria mia, anzi offese, né bene loro, non servendomi più li tolgo; ma però questo strappare i ministri dal mio Santuario significa ancora che le cose sono giunte al punto più brutto, e che la diversità dei flagelli si moltiplicherà. Quanto è duro l’uomo, quanto è duro!”