MaM
Messaggio del 25 dicembre 2004:Cari figli, con grande gioia anche oggi vi porto tra le mie braccia mio Figlio Gesù, che vi benedice e vi invita alla pace. Pregate figlioli e siate coraggiosi testimoni del lieto annunzio in ogni situazione. Solo così Dio vi benedirà e vi darà tutto ciò che cercate da Lui nella fede. Io sono con voi finchè l’Altissimo lo permette. Con grande amore intercedo per ognuno di voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Luisa Piccarreta (Libro di Cielo) - 12-15 Luglio 18, 1917 L’anima che vive nella Divina Volontà, vive in Gesù, ed a sue spese.

(1) Continuando il mio solito stato, cercavo di riversarmi tutta nel santo Voler di Gesù, e lo pregavo che Lui si riversasse tutto in me, in modo da non sentire più me stessa, ma tutto Gesù; ed il benedetto Gesù è venuto e mi ha detto:

(2) “Figlia mia, quando l’anima vive della mia Volontà, e tutto ciò che fa lo fa nel mio Volere, Io me la sento dappertutto, me la sento nella mente, i suoi pensieri scorrono nei miei, e come Io diffondo la vita dell’intelligenza nelle creature, essa si diffonde insieme con Me nelle menti delle creature, e come mi vede offendere, essa sente il mio dolore; me la sento nel mio palpito, anzi vi sento un palpito in due nel mio cuore, e come il mio amore si riversa nelle creature, essa si riversa insieme con Me, ed ama con Me, e se non sono amato essa mi ama per tutti, per contraccambiarmi nell’amore, e mi consola; nei miei desideri sento il desiderio dell’anima che vive del mio Volere; nelle opere sento le sue, in tutto; sicché può dire che vive di Me, a mie spese”.

(3) Ed io: “Amor mio, Tu fai tutto da Te stesso, e non hai bisogno della creatura, perché dunque ami tanto che la creatura viva nel tuo e del tuo Volere?”

(4) E Gesù: “Certo che di nulla faccio bisogno e fo tutto da Me stesso, ma l’amore per aver vita vuole il suo sfogo. Supponi un sole che non ha bisogno di luce, è sufficiente per sé e per altri; ma pure, stando altre piccole luci, ad onta che non ha bisogno, le vuole in sé come compagnia, per sfogarsi, e per ingrandire le piccole luci; quale torto non farebbero le piccole luci se si rifiutassero? Ah! figlia mia, la volontà quando è sola è sempre sterile; l’amore isolato languisce e si spegne, ed Io amo tanto la creatura, che la voglio unita con la mia Volontà, per renderla feconda, per darle vita d’amore; ed Io trovo il mio sfogo, perché solo per sfogarmi nell’amore ho creato la creatura, non per altro, e perciò questo è tutto il mio impegno”.