(1) Continuando il mio solito stato, me ne stavo tutta afflitta, specie che nei giorni passati il benedetto Gesù mi aveva fatto vedere come se soldati stranieri invadessero l’Italia, e la grande carneficina dei nostri soldati, i laghi di sangue cui Gesù stesso aveva orrore di guardare. Il mio povero cuore me lo sentivo scoppiare per il dolore e dicevo a Gesù: “Salva i miei fratelli, le tue immagini, da dentro questo lago di sangue, non permettere che nessun anima piombi nell’inferno”. E vedendo che la Divina Giustizia accenderà di più il suo furore contro le povere creature, io mi sentivo morire, e Gesù quasi per distrarmi da queste scene così strazianti mi ha detto:
(2) “Figlia mia, è tanto l’amore con cui amo le anime, che non appena l’anima si decide di darsi a Me, Io la circondo di tanta grazia, la carezzo, la commuovo, la raccolgo, la doto di grazie sensibili, di fervori, d’ispirazioni, di strette al cuore; onde, l’anima vedendosi così aggraziata incomincia ad amarmi, fa come un fondo nel suo cuore di preghiere, di pie pratiche, si decide d’esercitarsi nelle virtù, tutto ciò forma un prato fiorito nell’anima, ma il mio Amore non è contento dei soli fiori, vuole dei frutti e perciò incomincia a far cadere i fiori, cioè, la spoglia dell’amore sensibile, del fervore e di tutto il resto per far nascere i frutti. Se l’anima è fedele, continua le sue pie pratiche, le sue virtù, non prende gusto a nessun’altra cosa umana, non si prende pensiero di sé ma solo di Me, con la confidenza in Me metterà il sapore ai frutti, con la fedeltà farà stagionare i frutti, e col coraggio, tolleranza e tranquillità, cresceranno e saranno frutti pingui, ed Io, il celeste agricoltore coglierò questi frutti e ne farò mio cibo, e pianterò un altro prato più bello e più fiorito, in cui nasceranno frutti eroici, da strappare dal mio cuore grazie inaudite. Se poi è infedele, sconfidente, si agita, prende gusto alle cose umane, ecc., questi frutti saranno acerbi, scipiti, amari, infangati, che serviranno ad amareggiarmi e a farmi ritirare dall’anima”.