(1) Continuo i miei giorni afflitta, specie per le minacce quasi continue da parte di Gesù che i flagelli si allargheranno di più. Questa notte, poi, sono rimasta terrorizzata, mi sono trovata fuori di me stessa, e ho trovato il mio afflitto Gesù; io mi sentivo rinascere a nuova vita nel trovarlo, ma che? Mentre mi accingevo a consolarlo, varie persone me l’hanno strappato e l’hanno ridotto in pezzi! Che crepacuore! che spavento! io mi sono gettata per terra vicina ad uno di quei pezzi, e una voce del Cielo ha risuonato in quel luogo:
(2) “Fermezza, coraggio ai pochi buoni, non si spostino in nulla, non trascurino nulla, saranno esposti a grandi prove, e da Dio e dagli uomini. La sola fedeltà non li farà traballare e saranno salvi, la terra sarà coperta di flagelli non mai visti, le creature vorrebbero disfare il Creatore e vorranno avere un Dio a proprio conto, e soddisfare i loro capricci a costo di qualunque carneficina; e con tutto ciò, non avendo i loro intenti, giungeranno alle più brutte bestialità. Tutto sarà terrore e spavento”.
(3) Dopo ciò mi sono trovata in me stessa, io tremavo, il pensiero come avevano ridotto il mio amato Gesù mi dava morte, a qualunque costo avrei voluto vederlo un istante per vedere che n’era successo di Lui. E Gesù, sempre buono, è venuto ed io mi sono quietata. Sia sempre benedetto.