(1) Trovandomi nel solito mio stato, mi trovavo fuori di me stessa insieme con la Regina Mamma, e la pregavo che s’interponesse presso Gesù per far cessare il flagello della guerra, le dicevo: “Mamma mia, pietà di tante povere vittime, non vedi quanto sangue, quante membra sbranate, quanti gemiti e lacrime? Sei la Mamma di Gesù, ma anche nostra, quindi aspetta a Te rappacificare i figli”. E mentre la pregavo Lei piangeva, ma mentre piangeva pareva inflessibile. Io piangevo insieme e continuavo a pregare per la pace, e la cara Mamma mi ha detto:
(2) “Figlia mia, la terra non è ancora purgata, i popoli sono ancora induriti; e poi, se il flagello finisce chi salverà i preti? Chi li convertirà? La veste che in molti copre la loro vita è tanto deplorevole, che gli stessi secolari hanno ribrezzo ad avvicinarli. Preghiamo, preghiamo”.