MaM
Messaggio del 2 ottobre 2013:Cari figli, vi amo con materno amore e con materna pazienza aspetto il vostro amore e la vostra comunione. Prego affinché siate la comunità dei figli di Dio, dei miei figli. Prego affinché come comunità vi ravviviate gioiosamente nella fede e nell'amore di mio Figlio. Figli miei, vi raduno come miei apostoli e vi insegno come far conoscere agli altri l'amore di mio Figlio, come portare loro la buona novella, che è mio Figlio. Datemi i vostri cuori aperti e purificati, e io li riempirò di amore per mio Figlio. Il suo amore darà senso alla vostra vita ed io camminerò con voi. Sarò con voi fino all'incontro con il Padre Celeste. Figli miei, si salveranno solo coloro che con amore e fede camminano verso il Padre Celeste. Non abbiate paura, sono con voi! Abbiate fiducia nei vostri pastori come ne ha avuta mio Figlio quando li ha scelti, e pregate affinché abbiano la forza e l'amore per guidarvi. Vi ringrazio.

Luisa Piccarreta (Libro di Cielo) - 11-99 Luglio 28, 1915 L’anima che vive nella Divina Volontà forma un sol cuore con quello di Gesù.

(1) Ripetevo i miei lamenti con Gesù dicendogli: “Come mi hai lasciato? Mi promettesti che tutti i giorni, almeno una volta saresti venuto, e oggi è passato il mattino, il giorno è sul declinare e non vieni ancora? Gesù, che strazio è la tua privazione, che morte continua, eppure sono del tutto abbandonata nella tua Volontà, anzi te la offro questa tua privazione, come Tu m’insegni, per dare la salvezza a tante altre anime per quanti istanti sono priva di Te. Le pene che soffro mentre sono priva di Te, le metto come corona intorno al tuo cuore, per impedire che le offese delle creature entrino nel tuo cuore, e per impedire a Te che condanni nessun anima all’inferno; ma con tutto ciò, oh! mio Gesù, la natura me la sento sconvolgere ed incessantemente ti chiamo, ti cerco, ti sospiro”. In questo mentre, il mio amabile Gesù mi ha steso le sue braccia al collo, e stringendomi mi ha detto:

(2) “Figlia mia, dimmi, che desideri, che vuoi fare, che ami? ”

(3) Ed io: “Desidero Te, e che tutte le anime si salvino, voglio fare la tua Volontà, e amo Te solo”.

(4) E Lui: “Sicché desideri ciò che voglio Io, con ciò tu tieni in proprio pugno Me, ed Io te, né tu puoi disgiungerti da Me, né Io da te. Come dunque dici che ti ho lasciato? ”

(5) Poi ha soggiunto con un accento tenero: “Figlia mia, chi fa la mia Volontà è tanto immedesimato con Me, che il suo cuore ed il mio formano uno solo, e siccome tutte le anime che si salvano, si salvano per mezzo di questo cuore, e come si forma il palpito così prendono il volo alla salvezza uscendo dalla bocca di questo cuore, sicché darò all’anima il merito di quelle anime salve, avendo voluto lei insieme con Me la salvezza di quelle anime, e avendomi servito di lei come vita del mio proprio cuore”.