MaM
Messaggio del 25 novembre 1992: Cari figli, oggi come mai vi invito a pregare. La vostra vita diventi in pienezza la preghiera. Senza amore non potete pregare. Perciò vi invito per prima cosa ad amare Dio, Creatore della vostra vita e dopo riconoscerete ed amerete Dio in tutti, come Lui ama voi. Cari figli, questo è grazia: che Io sono con voi. Perciò accettate e vivete i miei messaggi per il vostro bene. Io vi amo e perciò sono con voi per insegnarvi e condurvi verso una nuova vita di rinuncia e di conversione. Solo così scoprirete Dio e tutto quello che adesso vi è lontano. Perciò pregate, figlioli. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Luisa Piccarreta (Libro di Cielo) - 11-76 Maggio 18, 1914 Le anime paciere sono i bastoni di Dio.

(1) Sentendomi oppressa, stavo quasi in atto d’essere sorpresa dalle velenose onde della turbazione. Il mio amabile Gesù, mio sentinella fedele è subito corso ad impedire che la turbazione entrasse in me, e sgridandomi mi ha detto:

(2) “Figlia, che fai? E’ tale e tanto l’amore e l’interesse che tengo di mantenere l’anima in pace, che sono costretto a fare miracoli per conservare l’anima in pace, e chi turba queste anime vorrebbe farmi fronte ed impedire questo mio miracolo tutto d’amore, quindi ti raccomando d’essere equilibrata in tutto, il mio Essere è in pieno equilibrio in tutto, e mali ne veggo, ne sento, amarezze non me ne mancano, eppure non mi squilibro mai, la mia pace è perenne, i miei pensieri sono pacifici, le mie parole sono melate di pace, il palpito del mio cuore non è mai tumultuante, anche in mezzo ad immense gioie ed interminabili amarezze, lo stesso operato delle mie mani nell’atto di flagellare, scorre sulla terra inviluppato nelle onde di pace. Sicché se tu non ti conservi in pace, stando nel tuo cuore mi sento disonorato, ed il mio modo ed il tuo non vanno più d’accordo, sicché mi sentirei in te inceppato di svolgere i miei modi in te, e quindi mi renderesti infelice. Solo le anime paciere sono i miei bastoni dove mi poggio, e quando le molte iniquità mi strappano i flagelli dalle mani, poggiandomi a questi bastoni faccio sempre meno di quello che dovrei fare. Ah! , se mai sia, mi mancassero questi bastoni, mancandomi gli appoggi manderei tutto a rovina”.