MaM
Messaggio del 14 gennaio 1985:Miei cari figli! Satana è molto forte, e con tutte le sue energie vuole distruggere i piani che io ho cominciato a realizzare con voi. Voi pregate, soltanto pregate, e non cessate neppure un istante. Anch’io pregherò mio figlio affinché si realizzino tutti i piani che ho iniziato. Siate pazienti e perseverate nella preghiera! Non permettete che Satana vi indebolisca. Egli opera intensamente nel mondo. State attenti!

Luisa Piccarreta (Libro di Cielo) - 11-70 Marzo 17, 1914 Chi fa la Volontà di Dio entra a parte delle azioni ad intra delle Divine Persone, e si rende inseparabile di Esse.

(1) Continuando il solito mio stato, il mio amabile Gesù continuava a farsi vedere in tutta me, e che io possedevo tutte le sue membra, e si mostrava tanto contento, che parendo di non poter contenere questo contento mi ha detto:

(2) “Figlia mia, chi fa la mia Volontà entra a parte delle azioni “ad intra” delle Divine Persone, solo per chi fa il mio Volere è riservato questo privilegio, non solo di prendere parte a tutte le nostre opere “ad extra”, ma da queste passa alle opere “ad intra”. Ecco perciò mi è duro non contentare chi vive del mio Volere, perché stando l’anima nella mia Volontà, sta nell’intimo del nostro cuore, dei nostri desideri, dei nostri affetti, dei pensieri; il suo palpito, il suo respiro ed il nostro è uno solo, sicché sono tali e tanti i contenti che ci dà, i compiacimenti, la gloria, l’amore, tutti di modi e di natura infiniti, niente dissimile dai nostri, che come il nostro Amore Eterno uno rapisce l’altro, l’uno forma il contento dell’altro, tanto, che non potendo molte volte contenere questo Amore e questi contenti, usciamo in opere “ad extra”, così restiamo rapiti e felicitati di quest’anima che fa il nostro Volere. Quindi, come rendere scontenta chi tanto ci contenta? Come non amare come amiamo Noi stessi, non come amiamo le altre creature, chi ci ama col nostro Amore? Con quest’anima non ci sono cortine di segreti tra Noi ed essa, non c’è nostro e tuo, ma tutto è comune, e ciò che Noi siamo per natura, impeccabili, santi, ecc., l’anima la rendiamo per grazia, affinché nessuna disparità stesse tra lei e Noi. E come Noi non potendo contenere il nostro Amore usciamo in opere “ad extra”, così non potendo contenere l’amore di chi fa il nostro Volere, la usciamo fuori di Noi e l’additiamo ai popoli come la nostra favorita, la nostra amata, e che solo per lei e per le anime simili, facciamo discendere i beni sulla terra, e che la terra solo per loro amore la conserviamo, e poi, la rinchiudiamo dentro di Noi per godercela, perché come le Divine Persone siamo inseparabili, così si rende inseparabile chi fa il nostro Volere”.